USA: inflazione core sopra le attese a luglio

A luglio, l’inflazione headline USA si è attestata al 2,7% a/a, sotto le previsioni Bloomberg al 2,8% ed in linea con la rilevazione di giugno.

La misura core, sempre su base annuale, ha segnato un aumento del 3,1%, sopra le attese al 3% e il precedente 2,9%.

Stando a quanto riporta il Bureau of Labor Statistics, l’aumento dello 0,2% della componente abitativa (shelter) ha costituito il principale fattore di incremento del dato.

Guardando le variazioni mensili delle altre componenti, i prezzi del cibo hanno registrato lo 0%, quelli dell’energia il -1,1%, quelli delle auto nuove lo 0%, quelli delle auto usate il +0,5%, quelli dell’abbigliamento il +0,1%, quelli delle commodities sanitarie il +0,1%, quelli dei servizi di trasporto il +0,8% e quelli dei servizi sanitari il +0,8%.

È da segnalare l’aumento della misura supercore, che esclude la componente abitativa, i beni, il cibo e l’energia, ha registrato un incremento dello 0,48% m/m: si tratta dell’aumento più importante da gennaio.

Dopo la pubblicazione del dato, la probabilità di un taglio dei tassi da parte della Fed a settembre sono salite al 95,9% (calcoli Bloomberg).

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