14 novembre 2023
A ottobre scende più delle attese l’inflazione USA. La rilevazione headline si è attestata al 3,2% su base annuale, sotto il 3,3% stimato da Reuters e il 3,7% precedente. La variazione mensile è stata dello 0%, contro un aumento dello 0,1% previsto. La misurazione core si è attestata al 4%, anche in questo caso inferiore alle attese che vedevano un dato stabile rispetto a settembre al 4,1%. Su base mensile si è assistito ad un aumento dello 0,2% sullo 0,3% stimato. Le variazioni principali si sono viste sui prezzi dell’energia (-2,5% m/m) e su quelli delle auto usate (-0,8%) e su quelli dei servizi di trasporto (+0,8%). I costi per le abitazioni (shelter) hanno visto un +0,3% a/a: anche se in rallentamento rispetto ai mesi precedenti, questo è stato il fattore principale che ha guidato l’incremento del dato core. Il dato ha ridotto la probabilità di altri rialzi dei tassi da parte della Fed: stando ai dati Refinitiv un incremento a gennaio è visto con una probabilità del 5%, mentre uno a marzo con il 4,2%. Il primo taglio è invece ora atteso per maggio con il 56,8% di probabilità.
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