Oro: quali motivi per tenerlo in portafoglio?

La narrativa dell’atterraggio morbido continua ad essere quella dominante. La forza dei consumatori e i solidi fondamentali delle aziende hanno abbassato il pericolo di recessione. I dati economici in USA sono positivi e mostrano un’economia e un mercato del lavoro ancora forti nonostante il rapido percorso di aumento del costo del denaro. Oltre a questo, le recenti dichiarazioni degli esponenti della Fed indicano che i tassi saranno tagliati nel 2024. Anche il mercato azionario si è fatto prendere dall’ottimismo, con molti indici di Borsa che hanno superato massimi assoluti e relativi.

Fonte: ricerca World Gold Council

La vera domanda è però relativa al fatto se il soft landing può essere raggiunto o meno in un contesto di politica monetaria restrittiva. Guardando al passato, una ricerca del World Gold Council mostra che questo obiettivo è difficile. Gli analisti notano che la stretta monetaria è spesso stata seguita da fenomeni recessivi, così come l’aumento delle discussioni sullo stesso atterraggio morbido. 

Se anche la recessione fosse evitata, la domanda successiva è se l’economia e gli utili riusciranno a soddisfare le aspettative senza correggere. 

Fonte: ricerca World Gold Council

Gli esperti notano dei rischi sul mercato azionario, come ad esempio la concentrazione sulle azioni USA, specie nel rally del 2023 spinto dall’IA. Lo spread tra l’S&P 500 e la sua versione equal weghted è ai massimi dal 1998, durante la bolla delle dot com. Un problema per questi titoli è la crescente normatività, con i regolatori che potrebbero spegnere l’entusiasmo sulle Magnifiche 7. 

Un altro fattore a cui prestare attenzione è il fatto che gli investitori sono disposti a pagare un prezzo più alto per utili attesi più bassi. L’incertezza è evidenziata anche dalla maggiore dispersione rispetto al pre-Covid delle stime sulla crescita futura degli utili dell’S&P 500. Ci sono poi da considerare l’incertezza fornita dal futuro dei tassi in un contesto di ambiguità sull’inflazione e i rischi geopolitici. 

Fonte: ricerca World Gold Council

Un modo per proteggere il portafoglio potrebbe quindi essere l’oro, che storicamente ha fornito rendimenti, diversificazione e liquidità permettendo di migliorare il rendimento corretto per il rischio di un portafoglio. Inoltre la materia prima svolge un ruolo in combinazione con i titoli di Stato grazie alla correlazione negativa con azioni e asset di rischio che aumenta in caso di crolli di questi ultimi. In 8 su 10 peggiori trimestri dell’MSCI USA, l’oro ha generato rendimenti positivi. Nei 2 trimestri rimanenti ha sovraperformanto riducendo le perdite complessive. 

Fonte: ricerca World Gold Council

Si deve poi considerare il ruolo di bene rifugio del metallo giallo in un contesto di incertezza geopolitica e di elezioni Presidenziali negli Stati Uniti. Il WGC nota infine che l’oro è vantaggioso nei periodi di incertezza e genera rendimenti positivi a lungo termine in periodi di congiuntura positiva e negativa. Ciò contribuisce a ridurre i risultati peggiori senza provocare danni a lungo termine nei portafogli. 

Fonte: ricerca World Gold Council

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