Italia: spread BTP-Bund ai massimi da gennaio 2023 dopo la Nadef

Italia: spread BTP-Bund ai massimi da gennaio 2023 dopo la Nadef

Sale la tensione per lo spread dei titoli di Stato tra i rendimenti del BTP e quelli del Bund a 10 anni. Il differenziale ha infatti raggiunto la zona dei 200 punti base, massimi da gennaio 2023. Il Governo ha approvato la Nota di aggiornamento al DEF (cosiddetto Nadef) prevedendo per il 2023 un deficit al 5,3% del PIL, oltre il 4,5% atteso in precedenza. Per il 2024 il dato è invece visto al 4,3%, anche in questo caso oltre le stime di aprile al 3,7%. Il rientro nel limite UE del 3% avverrà solo nel 2026. Il rapporto debito/PIL dovrebbe passare dal 140,2% nel 2023 al 139,6% nel 2026. Sul tema della crescita, il PIL è previsto al +0,8% nel 2023 e all’1,2% nel 2024. Entrambe le previsioni sono state riviste al ribasso dal +1% e +1,5%. Secondo Giorgetti, Ministro dell’Economia, le ripercussioni sull’economia che hanno portato alla revisione derivano dall’aumento dei tassi della BCE e dal conflitto tra Russia e Ucraina. Paolo Pizzoli, economista senior di ING, ha dichiarato che le cifre del progetto di bilancio sono abbastanza in linea con le aspettative. Per Pizzoli la crescita economica e i negoziati sul Patto di Stabilità in Europa saranno fondamentali. Quest’ultimo “influenzerà la percezione del mercato circa la capacità o meno dei Paesi periferici a rispettare le regole fiscali europee”.

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