17 maggio 2023
Secondo JPMorgan Asset Management, una recessione negli Stati Uniti è praticamente certa e la FED potrebbe ridurre i tassi d'interesse entro il terzo trimestre a causa della perdita di slancio della crescita. "Il mercato ha ragione a prevedere tagli", ha dichiarato Seamus Mac Gorain, responsabile dei tassi globali a Londra. "L'inflazione è troppo alta e ci vorrà una recessione per riportarla giù. I problemi bancari degli Stati Uniti hanno solo reso più probabile una recessione". JPMorgan preferisce i Treasury come copertura definitiva contro un rallentamento e vede il potenziale per i rendimenti decennali di scivolare al di sotto del 2,5% in caso di una profonda flessione. Il rendimento del decennale statunitense è intorno al 3,52%, dopo essere salito fino al 4,09% all'inizio dell'anno. Le opinioni di Mac Gorain differiscono da quelle di Goldman Sachs Group Inc. e Barclays Plc, che ritengono che quest'anno la Fed sarà meno aggressiva nel tagliare i tassi d'interesse rispetto alle previsioni dei mercati, e differiscono anche con quanto detto dalla FED ripetutamente negli ultimi mesi, i funzionari continuano infatti a mantenere un atteggiamento
restrittivo per contenere l'inflazione. Mac Gorain si è espresso anche sullo stallo sul tetto del debito USA: “L'esito più probabile è che si risolva dopo uno stress di mercato. Ci sarà quel tipo di volatilità di mercato, proprio come nel 2011, e ciò sarà sufficiente a spingere il processo politico in avanti. È difficile dire con esattezza quando ciò avverrà, se nelle prossime settimane o se un po' più avanti nel corso dell'estate. Ci siamo allontanati dai buoni del Tesoro USA a breve scadenza.” Commento: Mac Gorain è una voce “fuori dal coro” perché come abbiamo visto anche nell’ultimo webinar (https://youtu.be/0DL4SuHlUHE) la maggior parte della ricerca ritiene che il mercato stia scontando dei tagli dei tassi che probabilmente avverranno più tardi e in misura minore di quanto previsto. Le parole degli ultimi giorni dei membri della FED riportate su questo canale sembrano confermare quanto previsto dalla ricerca. La sua view sull'aumento di volatilità a causa dello stallo sul tetto del debito è invece una view condivisa dalla maggioranza della ricerca delle banche d'affari.
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