A marzo il Leading Index USA ha registrato un -0,3%, peggio del -0,1% previsto dagli analisti censiti da Reuters e del +0,2% di febbraio (rivisto dal +0,1%). Nei 6 mesi che vanno da settembre 2023 a marzo 2024, il calo è stato del -2,2%, meglio del -3,4% del semestre precedente. Justyna Zabinska-La Monica, Senior Manager, Business Cycle Indicators di The Conference Board, ha detto che
il rialzo di febbraio è stato effimero.
A determinare il calo di marzo sono stati il differenziale di rendimento, le nuove licenze edilizie, le prospettive dei consumatori sulle condizioni commerciali, i nuovi ordini e le richieste iniziali di assicurazione contro la disoccupazione. Zabinska-La Monica evidenzia comunque che il ritmo della contrazione è rallentato. L’indicatore evidenzia una prospettiva fragile per l’economia USA, ma non recessiva. Nel 2° e 3° trimestre del 2024 è prevista una moderazione del PIL.
Fonte: The Conference Board