Secondo quanto riporta Bloomberg, Mediobanca non vede positivamente la proposta di acquisizione di Banca MPS, in quanto le strategie delle due aziende non sono compatibili, con una combinazione che difficilmente potrebbe creare valore.
In particolare, si teme che un’unione diluisca la crescita del reddito di Mediobanca, che è meno dipendente dai tassi di interesse. Questo potrebbe provocare una fuga di dealmaker e wealth manager.
Un altro punto contestato è il taglio dei costi da 300 milioni di euro prospettato da MPS, in quanto la rete dell’istituto guidato da Alberto Nagel ha una rete recente, con le funzioni aziendali che costano solo 180 milioni l’anno. Le previsioni non sono quindi giudicate realistiche.
Fonte: Bloomberg