Mercato dei junk bond meno preoccupato per il rallentamento economico

Il mercato dei bond spazzatura sta fornendo segnali di diminuzione delle preoccupazioni per un rallentamento dell’economia. In particolare, il premio che gli investitori chiedono per detenere debito junk rispetto ai Treasury ha raggiunto i minimi dalla pandemia. Refinitiv Lipper riporta che da inizio anno, grazie ai rendimenti elevati, gli investitori hanno aggiunto 3,7 miliardi di dollari ai fondi sui junk bond, il primo afflusso in tale periodo dal 2020. 

PitchBook LCD mette in luce che da inizio fino a metà maggio 2024 le imprese a basso rating hanno emesso 131 miliardi di debito di grado speculativo, poco meno del doppio rispetto ai 71 miliardi del medesimo periodo del 2023. Questo evidenzia come diverse aziende stiano approfittando della situazione anche per rifinanziare il debito esistente. 

I segnali di stress comunque rimangono: Moody’s mostra che il tasso di insolvenza degli emittenti di titoli spazzatura si attesta al 5,8% nei 12 mesi a marzo, il livello più alto degli ultimi 3 anni. Julia Chursin, analista senior della società di rating, ha affermato che l’incremento di questo valore riflette le difficoltà finanziarie che certe compagnie hanno a rifinanziare il debito a tassi più alti. I settori più a rischio sono quelli delle telecomunicazioni e dei media. Un fattore che potrebbe mantenere bassi gli spread dei bond high yield è la tendenza che si è vista negli ultimi anni, in cui sempre più titoli salgono o tornano nel territorio investment-grade e sempre meno subiscono un downgrade. Questo riduce l’offerta con un incremento di domanda

Fonte: Wall Street Journal

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