Moody's taglia l'outlook sul rating USA

Nella serata dello scorso 10 novembre Moody’s ha tagliato l’outlook sugli USA da Aaa “stabile” ad Aaa “negativo”. Per l’agenzia, è probabile che i deficit fiscali restino ampi “indebolendo in modo significativo l’accessibilità del debito”, specie se si considera che ciò avviene con tassi di interesse alti, senza misure di abbassamento della spesa o di aumento delle entrate. Moody’s ritiene che la sostenibilità del debito continuerà ad essere un problema per gli Stati Uniti nei prossimi anni. Inoltre, l’abbassamento dell’outlook copre tutti i rischi legati ad un altro shutdown. Secondo le previsioni, il pagamento degli interessi federali comparato alle entrate e al PIL sarà di rispettivamente il 26% e il 4,5% entro il 2033, ben oltre il 9,7% e l’1,9% del 2022. Le stime riguardano l’ipotesi di tassi alti più a lungo e di un rendimento del decennale che raggiungerà il picco del 4,5% nel 2024. Ricordiamo che tra le principali agenzie di rating, Moody’s è l’unica che mantiene il suo merito di credito più alto per gli USA.

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