Morgan Stanley e JP Morgan puntano sulle obbligazioni a 5 anni

Due importanti banche statunitensi raccomandano agli investitori di iniziare ad acquistare titoli quinquennali statunitensi dopo che la scorsa settimana hanno registrato la peggiore flessione da maggio.

Morgan Stanley vede la possibilità di un rimbalzo dei Treasury sulla base delle aspettative che i dati delle prossime settimane possano sorprendere al ribasso. JPMorgan suggerisce agli investitori di acquistare titoli quinquennali, dato che i rendimenti sono già saliti ai livelli visti l'ultima volta a dicembre, anche se avverte che i mercati sono ancora troppo aggressivi nel prezzare un inizio anticipato dei tagli dei tassi di interesse delle banche centrali.



"Questo è 'il tuffo' che stavamo cercando di comprare", hanno scritto in una nota del 20 gennaio gli analisti tra cui Matthew Hornbach, responsabile globale della strategia macro di Morgan Stanley. I rendimenti quinquennali statunitensi sono saliti di 22 punti base la scorsa settimana, il massimo dal periodo fino al 19 maggio, in quanto gli operatori hanno ridotto le scommesse sui tagli dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno. Le continue resistenze dei funzionari della banca centrale, insieme ai dati positivi sulle vendite al dettaglio, hanno fatto crollare le probabilità di una riduzione a marzo a quasi il 40% venerdì scorso. Il mercato si aspetta ora cinque tagli di un quarto di punto da parte della Fed quest'anno, dopo aver previsto sei-sette riduzioni il 12 gennaio.

Oggi i Treasury sono saliti sulla parte più lunga della curva, mentre la parte anteriore è scesa, facendo salire i rendimenti a due anni di un punto base al 4,40% e quelli a cinque anni di un punto base al 4,04%.



Tra gli investitori potrebbe crescere la preoccupazione che la Fed non si muova affatto o che abbiano acquistato troppe obbligazioni", ha dichiarato Hideo Shimomura, senior portfolio manager presso Fivestar AM a Tokyo. "Non siate gli ultimi invitati alla festa dei bond. Una volta che la festa è finita, lasciate la stanza in fretta", ha detto.
La prossima serie di aste del debito del Tesoro, che comprende titoli a due, cinque e sette anni, inizierà martedì, creando le premesse per una pressione al rialzo sui rendimenti di questi segmenti del mercato.

Il mercato obbligazionario è inoltre esposto ai rischi derivanti dalla prima lettura del PIL del quarto trimestre degli Stati Uniti, prevista per giovedì, che dovrebbe segnare la più forte crescita trimestrale consecutiva dal 2021. L'indicatore dell'inflazione sottostante preferito dalla Fed è atteso per venerdì e si prevede che mostrerà l'undicesimo mese consecutivo di calo della crescita annuale dei prezzi. I dati potrebbero rafforzare la possibilità che la Fed raggiunga l'obiettivo dichiarato di un atterraggio morbido. Se da un lato ciò dovrebbe consentire ai responsabili politici di ridurre i tassi d'interesse quest'anno, dall'altro i Treasury sono stati sferzati dalla possibilità che il ciclo di allentamento inizi più tardi e proceda più lentamente di quanto previsto in precedenza.

Fonte: Bloomberg

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