05 giugno 2023
Morgan Stanley è negativa anche sulle azioni europee e prevede che possano scendere fino al 10% quest’estate, a causa del rallentamento della crescita economica e della riduzione della liquidità del mercato, prima di rimbalzare nuovamente verso la fine dell'anno. "Nei prossimi tre mesi, la tenuta dei titoli azionari sarà probabilmente messa sempre più a dura prova dalla delusione dello slancio economico e dall'ulteriore restringimento delle condizioni di liquidità. Vediamo emergere delle crepe". La crescita economica globale probabilmente rallenterà in modo significativo nei prossimi due trimestri, mentre i titoli europei dovranno fare i conti anche con un dollaro statunitense più forte, con la stretta monetaria in corso e con i problemi di liquidità, inaspriti anche dalla vendita di obbligazioni da parte del Tesoro statunitense per riempire le proprie casse dopo l'accordo sul tetto del debito. MS ha anche declassato le banche e le assicurazioni europee a neutrali da sovrappesate, affermando che il settore faticherà a sovraperformare durante una recessione economica e la fine del ciclo di rialzo dei tassi. Ha invece migliorato i titoli farmaceutici a sovrappesati e quelli della vendita al dettaglio di generi alimentari a neutrali, per riflettere una posizione più difensiva per i prossimi mesi. La previsione viene dallo stesso team che all'inizio di quest'anno aveva correttamente previsto la sovraperformance dei titoli europei rispetto a quelli statunitensi. Il team tuttavia è ancora positivo sulle azioni europee nel medio-lungo periodo. MS si aspetta infatti che il crollo estivo sia seguito da un rimbalzo, poiché l'Europa beneficia di valutazioni più convenienti e di un andamento degli utili più resistente rispetto agli Stati Uniti. Fonte: Bloomberg, Morgan Stanley Research
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