Nvidia: ecco perché non è più una società di semiconduttori
17 giugno 2025
Secondo gli analisti di WisdomTree, Nvidia sarebbe ancora incompresa. Al di là dei risultati finanziari, si dovrebbe guardare all’architettura che sta costruendo Jensen Huang sta costruendo un sistema anche a livello di influenze, piattaforma e opzionalità geopolitica.
Un fattore che non sembra aver avuto rilevanza nei titoli è l’annuncio di NVLink Fusion, ossia un protocollo che risolve i limiti di comunicazione tra le GPU all'interno di un server. In sintesi, con questo sistema sarà possibile accoppiare le GPU di Nvidia con CPU o acceleratori di altri brand. In questo quadro, la società si pone come tessuto connettivo per i microchip di altri.
Un vantaggio si può trovare guardando alla Cina, dove il gruppo ha di recente annunciato l’apertura di un centro di ricerca. Se NVLink Fusion fosse in grado di consentire l’accoppiamento delle GPU Blackwell con CPU o acceleratori Made in China senza violare le leggi sulle esportazioni USA, l’azienda potrebbe riuscire a mantenere la sua importanza in uno dei mercati cruciali dell’AI.
Si tratta quindi di una copertura, che differenzia Nvidia dai competitor.
Oltre a questo, l’azienda ha un approccio di tipo piattaforma che la fa guadagnare terreno sia presso gli hyperscaler che con i clienti sovrani. Su quest’ultimo punto infatti, la flessibilità è la chiave: grazie a NVLink Fusion, gli Stati sovrani possono costruire con CPU nazionali, pur accedendo ai migliori acceleratori al mondo.
Gli analisti ritengono quindi che Nvidia è incompresa perché sta venendo valutata come società di semiconduttori, mentre invece potrebbe essere lo strato di infrastruttura nel secolo dell’IA.
Fonte: ricerca WisdomTree
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