Dopo il calo del 3,6% di ieri, proseguono le vendite sul petrolio WTI, che al momento della scrittura registra un -1,85%. La questione principale che sta influenzando i prezzi riguarda le
ultime decisioni dell’OPEC+, che hanno scatenato i timori in merito ad un possibile eccesso di offerta, visto che ad ottobre inizieranno ad essere ridotti i tagli in un contesto di pericoli per la domanda e di ampia offerta esterna al Cartello.
Warren Peterson di ING ritiene che questa scelta dovrebbe lasciare il mercato in leggero surplus nel 2025. È però da considerare che l’OPEC+ ha dichiarato che la ripresa della produzione può essere messa in pausa a seconda delle condizioni di mercato. Intanto, i prompt spread sul Brent mostrano una struttura ribassista di contango, che indica un’ampia offerta a breve.
Fonte: Bloomberg
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