06 settembre 2023
Dichiarazioni Nagel e Villeroy (BCE) su tassi e inflazione
- Joachim Nagel, Presidente della Bundesbank, ha detto che sarebbe sbagliato puntare a tagli dei tassi rapidi dopo che verrà raggiunto il picco. Inoltre, Nagel ha ribadito la dipendenza dai dati dell’istituto centrale e che il target di inflazione non è stato raggiunto. Infine, l’esponente del board dell’Eurotower non si è detto preoccupato di una spirale salari-prezzi.
- Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ha ribadito le intenzioni della BCE di riportare l’inflazione al target entro il 2025 e per fare ciò è necessario perseverare nella lotta all’aumento dei prezzi. Commentando l’aumento delle quotazioni del petrolio, l’esponente dell’Eurotower ha affermato che potrebbe impattare sul ritmo mensile dell’indice dei prezzi al consumo, senza tuttavia cambiare la tendenza disinflazionistica del dato core. Per le prossime decisioni della BCE, Villeroy ha detto che le opzioni aperte, anche se il picco è vicino e mantenere i tassi alti per un periodo sufficientemente lungo conta più del livello stesso.
Dichiarazioni Knot (BCE) su possibilità di un rialzo dei tassi a settembre
Klaas Knot, Presidente della Banca centrale olandese, ha detto che gli investitori potrebbero sottovalutare l’ipotesi che la BCE aumenti i tassi nel meeting di settembre. Knot ha comunque evidenziato che un ulteriore rialzo resta una possibilità, non una certezza. Inoltre, l’esponente del board della BCE ha giudicato fondamentale per il raggiungimento del target di inflazione che la crescita dei salari rallenti in modo visibile. Le attese di Knot sono comunque per una discesa significativa delle pressioni sottostanti.
Dichiarazioni Kazimir (BCE) su rialzo dei tassi a settembre e raccomandazioni OCSE a BCE
- Peter Kazimir, Presidente della Banca centrale slovacca, ha detto che la BCE dovrebbe alzare i tassi forse per l’ultima volta nel meeting di settembre, in quanto è necessario per via di un’inflazione e delle relative aspettative che rimangono troppo alte. Un aumento ora è definito come la soluzione più semplice ed efficiente. Un’altra opzione ritenuta valida dall’esponente dell’Eurotower è relativa ad una pausa adesso e ad un incremento, se necessario, a dicembre.
- L’OCSE ha avvertito che la BCE deve mantenere una politica restrittiva per far scendere l’inflazione, in quanto i rischi per i prezzi restano inclinati verso l’alto. L’associazione ritiene che la necessità di ancorare le aspettative con politiche rigide potrebbe prevalere sulle preoccupazioni in merito al fatto che i tassi elevati potrebbero danneggiare l’economia. Inoltre, l’OCSE sostiene che i Governi dovrebbero sostenere gli sforzi dell’Eurotower con una politica fiscale che non stimoli troppo l’economia. L’organizzazione vede anche delle vulnerabilità nel sistema finanziario, specie per quanto concerne il settore immobiliare residenziale per via dei mutui a tasso variabile che espongono le famiglie alla politica monetaria.
Dichiarazioni Collins (Fed) su possibilità di aver raggiunto il picco dei tassi
Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, ha detto di aver bisogno di altre prove per dichiarare che l’inflazione è sotto controllo. Tuttavia, vorrebbe un approccio paziente nella definizione delle prossime mosse di politica monetaria. Per Collins, la Federal Reserve potrebbe essere al picco del costo del denaro, anche se non esclude ulteriori ritocchi al rialzo a seconda dei dati.
Le azioni sotto la lente
- Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la FTC potrebbe dare il via ad una causa contro Amazon entro fine settembre. Il colosso dell’e-commerce non avrebbe fatto concessioni per risolvere le problematiche di antitrust sul suo programma logistico (Fulfillment by Amazon) e il pricing sul sito dei venditori di terze parti, suggerendo contestualmente rimedi strutturali.
- Stando a quanto riportato da Reuters, Coinbase starebbe per lanciare una piattaforma di prestito di asset digitali per grandi investitori istituzionali. La società avrebbe raccolto 57 milioni di dollari per questo progetto.
- La Commissione Europea ha designato Amazon, Alphabet, Apple, Meta Platforms, Microsoft e ByteDance come gatekeeper di servizi online di messaggistica e condivisione video sotto il Digital Markets Act. Le società avranno ora sei mesi per adeguare i servizi delle piattaforme core alla normativa. Nello specifico, queste aziende dovranno rendere le app di messaggistica interoperabili con quelle dei competitor, lasciando decidere agli utenti quali pre-installare sui dispositivi. Il rischio è una multa fino al 10%del fatturato globale annuo.
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