Il punto sui mercati

Prevalgono i segni misti sui principali indici di Borsa a livello globale nell’ultima seduta della settimana, con l’avvio della stagione delle trimestrali che non ha entusiasmato gli investitori. Il future sull’S&P 500 registra il -0,08%, quello sul Dow Jones il -0,28% e quello sul NASDAQ 100 il -0,10%. In Europa il FTSE Mib segna il +0,67%, il DAX il +0,79% e il CAC 40 il +0,77%. Intanto, il rendimento del decennale statunitense cede lo 0,05% al 3,97%. Sul fronte dei dati macroeconomici, ha fornito segnali di positività l’indice dei prezzi alla produzione in USA, che a dicembre si è attestato all’1%, sotto l’1,3% atteso dal consensus Reuters. Forti rialzi delle quotazioni del petrolio, con il WTI che al momento della scrittura segna il +3%. I motivi del rialzo sono riconducibili all’aumento delle tensioni geopolitica, con gli USA e la Gran Bretagna che hanno attaccato obiettivi militari Houthi nello Yemen come risposta agli attacchi alle navi transitanti nel Mar Rosso. Ciò ha provocato un incremento del rischio di escalation nelle tensioni in Medio Oriente. Con le maggiori tensioni, l’oro avanza del +1,46%.

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