Il punto sui mercati

Sui principali indici di Borsa a livello globale prevale una situazione caratterizzata dalla debolezza, anche se i risultati trimestrali di Goldman Sachs e Morgan Stanley sopra le attese hanno innescato un rimbalzo. Al momento della scrittura, il future sull’S&P 500 segna il -0,30%, quello sul Dow Jones il -0,16% e quello sul NASDAQ 100 il -0,36%. In Europa il FTSE Mib registra il -0,30%, il DAX il -0,46% e il CAC 40 il -0,34%. Sul fronte obbligazionario, il rendimento del decennale USA avanza dell’1,44%, tornando intorno al 4%.

Il tema principale resta sempre quello relativo alle tempistiche di taglio dei tassi, specie in un contesto in cui diversi esponenti della BCE continuano a respingere l’ipotesi che la riduzione sia una mossa che si potrà vedere nel breve periodo. In questo quadro però, a fornire segnali positivi è la discesa delle aspettative di inflazione dei consumatori EU ai minimi da un anno e mezzo. Per quanto riguarda la Fed, alcune indicazioni sul percorso del costo del denaro potrebbero arrivare dalle parole di Waller (votante). Intanto, il petrolio risulta in leggero rialzo: l’aumento delle tensioni in Medio Oriente sta venendo controbilanciato dalle prospettive economiche incerte e dal rialzo del dollaro USA.

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