Il punto sui mercati

Le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno iniziato la settimana all’insegna dell’incertezza. Il future sull’S&P 500 segna il +0,03%, quello sul Dow Jones il -0,34% e quello sul NASDAQ 100 il +0,15%. In Europa, il FTSE Mib registra il +0,04%, il DAX il +0,31% e il CAC 40 il +0,08%. In questo quadro, anche i rendimenti obbligazionari non mostrano movimenti di rilievo, con quello del decennale USA stabile al 4,042% (0%). Lato materie prime è da segnalare il calo del petrolio (il WTI registra il -3,25%), dopo che Saudi Aramco ha ridotto il prezzo di vendita del greggio Arab Light di 2 dollari, che ha raggiunto un premio di 1,50 dollari al barile sul benchmark regionale, il livello più basso da novembre 2021. Questa riduzione è riconducibile al peggioramento dell’outlook sulla domanda in un contesto di elevata offerta.

Da segnalare il rialzo del Bitcoin (+2,26%), con Blackrock, Ark e altri emittenti potenziali di ETF sul prezzo spot della criptovaluta che hanno depositato alla SEC i moduli di domanda modificate. Ciò significa che l’approvazione degli strumenti potrebbe essere vicina. Perché ciò accada serviranno due condizioni: la prima riguarda l’approvazione da parte della Securities and Exchange Commission dei moduli 19b-4, la seconda il via libera dei documenti S-1 (documenti di registrazione degli emittenti). Bloomberg segnala che nei prossimi giorni la SEC dovrebbe votare i 19b-4 nei prossimi giorni, decidendo se agire sugli S-1 nello stesso periodo. Dopo questi due ok la negoziazione potrebbe iniziare già il giorno lavorativo successivo. Quella appena iniziata è una settimana particolarmente importante, in quanto giovedì verranno pubblicati i dati sull’inflazione USA, mentre venerdì inizierà la stagione delle trimestrali.

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