02 maggio 2023
Tra i timori di una potenziale recessione dell'economia statunitense, i grandi gestori di fondi stanno adottando misure precauzionali riallocando i loro investimenti. Si stanno allontanando dalle azioni sensibili al ciclo economico, come il settore bancario, per investire invece in titoli considerati più resistenti alle flessioni economiche, come le utility e i beni di consumo. Gli hedge fund hanno ridotto le loro partecipazioni cicliche rispetto alle azioni difensive, portandole al livello più basso almeno dal 2012, secondo i dati di Bank of America. Inoltre, l'esposizione relativa dei gestori long-only alle società cicliche è vicina al livello più basso dal 2008. Gli strateghi di BofA hanno osservato che gli investitori attivi si stanno posizionando per una recessione simile a quella del 2009. La recente preferenza per i titoli azionari difensivi segna un'inversione di tendenza rispetto all'anno scorso, quando i fondi attivi mantenevano un'inclinazione ciclica, segnalando la fiducia nella capacità della Federal Reserve di creare un atterraggio morbido. Tuttavia, questa fiducia si è ora affievolita. L'approccio cauto sull’azionario contrasta con le strategie computerizzate che allocano gli asset in base ai segnali dei grafici. I gestori sistematici hanno infatti aumentato le loro partecipazioni azionarie negli ultimi mesi con il trend di fondo rialzista e la volatilità in diminuzione. Il modello di Deutsche Bank AG sul posizionamento degli investitori illustra questa divergenza, in quanto i fondi quantistici continuano ad acquistare azioni, mentre l'esposizione degli investitori discrezionali è scesa nella parte inferiore del range di un anno. Gli orsi hanno attribuito una parte significativa del rally azionario del 2023 agli investitori quantistici insensibili ai prezzi, che devono acquistare titoli quando i prezzi salgono, avvertendo che l'avanzata plurimensile potrebbe non essere sostenibile
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