In controtendenza con l’andamento generale del comparto azionario, le azioni Dollar General segnano una performance ampiamente negativa, pari al momento della scrittura al -4,79%. Il movimento odierno può essere spiegato dalla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali.
Lo scorso febbraio il 47° Presidente USA aveva annunciato che, in caso di vittoria, avrebbe imposto alla Cina dazi di oltre il 60%. Le vendite stanno colpendo tutti quei rivenditori esposti alle importazioni cinesi. La ragione risiede nella loro bassa capacità di determinazione dei prezzi: potrà infatti essere difficile cercare una compensazione aumentando ulteriormente i prezzi ai clienti finali dopo la pandemia.
Oltre a ciò, l’aumento dei costi di import potrebbe andare a comprimere i margini. Sebbene non ci siano dati precisi, nel suo modulo 10-K Dollar General afferma che “una parte sostanziale della merce importata arriva dalla Cina”, nonostante gli sforzi di diversificazione.
Fonte immagine: Refinitiv