La BCE ha lasciato fermi i tassi. Il comunicato stampa rilasciato a margine della riunione evidenzia la discesa dell’inflazione dall’ultimo meeting di gennaio. Nelle proiezioni economiche, l’istituto centrale ha
abbassato le attese sull’inflazione headline al 2,3% nel 2024, al 2% nel 2025 e all’1,9% nel 2026. Il dato
core è previsto al 2,6% nel 2024, al 2,1% nel 2025 e al 2% nel 2026. L’Eurotower nota che
le pressioni sui prezzi restano elevate anche per via della crescita salariale. Le condizioni di finanziamento sono restrittive e i precedenti rialzi del costo del denaro continueranno a far scendere i prezzi.
Ad essere state riviste al ribasso sono anche le proiezioni sul PIL: per il 2024 è visto allo 0,6%, all’1,5% nel 2025 e all’1,6% nel 2026. È stata ribadita la dipendenza dai dati e che le future decisioni saranno basate sulla valutazione delle prospettive di inflazione, della dinamica del dato core e dalla trasmissione della politica monetaria. Nessuna novità sui programmi APP e PEPP. Il focus va ora alla conferenza stampa di Christine Lagarde alle 14:45.
Fonte immagine: Bloomberg