La Bank of England ha lasciato i tassi fermi al 5,25%. Questa scelta è stata presa con una maggioranza di 6 voti nel Monetary Policy Committee, gli altri tre erano per un altro incremento. La linea del comunicato è rimasta favorevole a mantenere il costo del denaro in territorio sufficientemente restrittivo per più tempo al fine di contenere l’inflazione, lasciando le porte aperte ad un altro incremento del costo del denaro se fosse necessario. Andrew Bailey, Governatore dell’istituto centrale, ha detto che c’è ancora un po’ di strada da fare per riportare sotto controllo i prezzi e ha respinto l’opinione del mercato secondo cui la BoE taglierà i tassi già a maggio, sostenendo che si dovranno vedere ribassi più decisi delle componenti più appiccicose dell’inflazione. Nel frattempo PIL del 4° trimestre 2023 è visto fermo (rispetto allo 0,1% delle precedenti stime). I funzionari hanno evidenziato che il percorso a breve dell’inflazione è stato leggermente sotto le attese e che sono state viste notizie relative ad una flessione dei salari del settore privato. Tuttavia questo non dovrebbe essere interpretato in maniera eccessivamente positiva visto che ci sono rischi al rialzo per le retribuzioni. Oltre a ciò, è ancora presto per concludere che l’inflazione dei servizi e l’aumento salariale siano orientati in un sentiero di forte discesa.
Fonte: Bloomberg