Il soft landing è lo scenario base per gli USA: alcuni analisti non ne sono convinti

Il soft-landing è diventato lo scenario base e in pochi si aspettano una recessione. Tuttavia gli analisti di Citigroup, Deutsche Bank e Wells Fargo Securities ritengono possibile questa eventualità. La tesi è relativa al fatto che i consumatori, i quali a settembre hanno rappresentato circa il 67,7% del PIL nominale degli USA secondo i dati CEIC, sono prossimi ad esaurire i risparmi accumulati nel corso della pandemia e devono affrontare problemi come il rimborso dei prestiti agli studenti e il raffreddamento del mercato del lavoro. In questo quadro, l’impatto del rialzo dei tassi della Fed è solo ritardato e le condizioni di credito più rigide metteranno in difficoltà chi dovrà rifinanziare i debiti. In ogni caso nessuno si aspetta che la recessione sia profonda e duratura. Per Bloomberg Economics una recessione potrebbe già essere in atto negli USA: per il Capoeconomista di Bloomberg per gli Stati Uniti Anna Wong, a ottobre si sono verificati diversi segnali che indicano una recessione. Tra gli elementi citati c’è il pivot della Fed, l’allentamento del mercato del lavoro e il veloce deterioramento degli aneddoti sui contratti commerciali riportati dal Beige Book.

Fonte: Bloomberg

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