S&P 500: per i long meglio aspettare l'intervento della Fed

In una recente ricerca, Michael Hartnett di Bank of America ha affermato che si dovrebbe vendere ogni rally dell’S&P 500 fino a che la Fed non entrerà in gioco e diminuiranno le tensioni commerciali tra USA e Cina.

In generale, la posizione corta vedrebbe come obiettivo i 4.800 punti e potrebbe essere affiancata ad una scommessa lunga sui Treasury a 2 anni. L’aumento dei rendimenti, la debolezza delle azioni e del dollaro stanno spingendo alla liquidazione degli asset globali e probabilmente costringeranno la politica ad intervenire.

Hartnett ha anche evidenziato che diversi investitori hanno dimostrato una forte resistenza a questa view, in quanto si aspettano un crollo del principale indice di Borsa USA a 4.000 punti per via di una revisione delle stime sugli utili.

Ma come sono cambiate le stime degli analisti sull’S&P 500? Al momento rimangono positive, con un target medio del 2025 a 6.170,79 punti, il 17,1% in più rispetto la chiusura di ieri, mentre il P/E è visto in aumento del 9,1% a 23,41x.

Fonte: Bloomberg