BBVA e l'OPA ostile per Banco de Sabadell

La scorsa settimana BBVA ha presentato un’offerta di acquisto per la rivale Banco de Sabadell che molti analisti hanno individuato come vantaggiosa per Sabadell, tuttavia oggi l’offerta è diventata ostile.

Si tratta della prima offerta ostile in Spagna nel settore bancario dagli anni Ottanta. Le OPA ostili sono rare nel settore bancario e assicurativo, perché le passività finanziarie della società target possono nascondere ogni sorta di brutte sorprese.

Secondo Bloomberg, BBVA sta correndo un grosso rischio per una ricompensa alquanto insoddisfacente: l’OPA ostile implica che BBVA non potrà nemmeno dare un'occhiata ai libri contabili della rivale prima di qualsiasi accordo, mentre il guadagno derivante dal successo è un misero 3,5% di aumento degli utili per azione quando i risparmi sui costi saranno raggiunti dopo tre anni, secondo le stime della stessa BBVA.

Gli azionisti di BBVA non sono stati contenti tanto che il titolo segna un -6%, toccando il livello più basso da quando è emersa la notizia dell’offerta la settimana scorsa.

Il consiglio di amministrazione di Sabadell ha respinto la prima offerta totalitaria di BBVA, poi questa settimana ha pubblicato un'e-mail in cui il CEO di BBVA affermava che non c'era spazio per migliorare l'offerta, che avrebbe dato agli azionisti di Sabadell un'azione BBVA per ogni 4,83 azioni proprie. La risposta di Sabadell è stata che non avrebbe negoziato e che BBVA avrebbe potuto fare una nuova offerta pubblica o andarsene.
Siamo quindi arrivati ad un’OPA ostile ma l’esiguità dei guadagni attesi dall'operazione per BBVA e il crollo del prezzo delle sue azioni dimostrano che proseguire non è stata una scelta saggia. Secondo Bloomberg, la decisione di BBVA di diventare ostile potrebbe essere solo un'ammissione indiretta di sconfitta.

Il problema per entrambe le banche è che ora devono aspettare fino a sei mesi prima che qualsiasi offerta possa essere testata. BBVA deve sottoporre l'operazione all'approvazione della Banca Centrale Europea e delle autorità spagnole di regolamentazione dei titoli e della concorrenza, che potrebbero bloccare l'operazione. Gli investitori di BBVA avranno prima la possibilità di votare se autorizzare la banca a emettere le azioni necessarie per l'operazione. Poi, forse entro gli ultimi mesi dell'anno, gli azionisti di Sabadell voteranno se accettare o meno. BBVA considererà una maggioranza semplice del 50,1% come approvazione.

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