Tapestry-Capri Holdings: salta la fusione

Lo scorso 25 ottobre, il giudice Jennifer Rochon aveva deciso di bloccare la fusione tra Tapestry e Capri Holdings dopo la richiesta della Federal Trade Commission. Oggi le società hanno comunicato che l’unione da 8,5 miliardi di dollari non verrà effettuata, ponendo fine alle speranze in merito alla creazione di un polo della moda USA capace di far fronte ai colossi europei.

Il motivo citato dalle aziende riguarda l’incertezza del processo legale e l’improbabilità di una risoluzione entro il 10 febbraio 2025, termine fissato per il deal. Tapestry rimborserà a Capri i 45 milioni di dollari di spese relative all’M&A.

Oggi è prevista una conferenza stampa di Capri in cui verranno annunciate le strategie per tornare alla crescita. Intanto, le azioni Capri Holdings segnano il +1,04%, mentre quelle di Tapestry il +12,87%. A contribuire alla performance di Tapestry c’è anche l’annuncio di un buyback da 2 miliardi di dollari.

Fonte immagine: Refinitiv

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