Oro: obiettivo a 12 mesi a 3.920 dollari

Di recente Goldman Sachs ha aggiornato diverse previsioni economiche e di prezzi su diverse asset class. In particolare gli analisti hanno abbassato le attese di crescita sul PIL dell’Eurozona per il 2025 dallo 0,8% e allo 0,7% e quelle di inflazione dal 2,1% all’1,9%.

Fonte: ricerca Goldman Sachs

Le stime sul tasso terminale della BCE sono scese dall’1,75% all’1,5%. Per gli USA, gli analisti si aspettano un rallentamento del PIL allo 0,5%, con una probabilità di recessione a 12 mesi del 45%. Il PCE è visto al 3,5% entro fine anno, mentre il tasso di disoccupazione al 4,7%.

Per la Fed, le stime sono per 3 tagli dei tassi nel 2025: a giugno, luglio e settembre, con un tasso terminale al 3,5%-3,75%.

Per la Cina, il PIL dovrebbe rallentare al 4%, a causa dell’aumento delle tariffe e delle problematiche domestiche come la debolezza dei consumi e del mercato immobiliare. I funzionari dovrebbero intensificare l’allentamento, ma non sarà sufficiente ad annullare completamente l’impatto dei dazi.

A livello globale, la crescita potrebbe rallentare al 2,5% e l’inflazione al 4,7%.

Tra gli elementi da monitorare continua ad esserci l’incertezza geopolitica, oltre agli sviluppi sul fronte commerciale.

Infine, GS ha alzato i target per l’oro a 3, 6 e 12 mesi a 3.370, 3.580 e 3.920 dollari l’oncia da 3.090, 3.190 e 3.450 dollari grazie alla domanda più forte delle attese da parte delle Banche centrali e dall’aspettativa di afflussi più alti sugli ETF per via dei maggiori rischi di recessione.

Fonte: ricerca Goldman Sachs

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