29 settembre 2023
Dichiarazioni di Barkin (Fed) su politica monetaria, tassi e inflazione
Thomas Barkin, Presidente della Fed di Richmond, ha detto che è prematuro sapere se i tassi andranno aumentati ancora, in quanto persistono diversi venti contrari che potrebbero mettere l’economia sotto pressione. Barkin non ritiene che la crescita a cui si è assistito nel 3° e 4° trimestre 2023 sia destinata a continuare e ritiene necessario un ammorbidimento del mercato del lavoro per abbassare ancora l’inflazione, anche se questo non dovrà necessariamente indebolirsi come in passato. Sul fronte dei rendimenti dei bond, il Governatore della Fed di Richmond ha sottolineato che è un segno di restringimento delle condizioni finanziarie. Inoltre, ci sono ancora degli effetti della politica monetaria che si riverseranno nell’economia. Infine, Barkin ha detto come resti aperta la questione in merito a quanto in là dovrà spingersi la Banca centrale nel ridurre il bilancio.
Petrolio: i tagli dell'Arabia Saudita Potrebbero durare meno del previsto?
Tornando sul tema del rally dei prezzi del petrolio, delle interessanti considerazioni sono state fatte dal Presidente di Rapidan Enrgy Bob McNally a Bloomberg. Per McNally infatti, l’Arabia Saudita potrebbe allentare la politica dei tagli prima del previsto. Questo perché il produttore non rischierebbe di surriscaldare il mercato danneggiando l’economia e, in ultima analisi, la domanda. L’obiettivo di Riyad di spaventare gli speculatori short potrebbe quindi essere quasi compiuto per il manager. Ricordiamo che l’Arabia Saudita ha in atto una politica volontaria di tagli per un milione di barili al giorno fino a fine anno. Tuttavia, l’output verrà rivisto ogni mese.
Eurozona: a settembre inflazione core ai minimi da 1 anno
A settembre, su base annuale l’inflazione preliminare dell’Eurozona si è attestata al 4,3%, sotto il 4,5% atteso da Reuters e il precedente 5,2%. La misurazione che esclude le componenti più volatili, cosiddetta core, ha invece raggiunto il 4,5%, anche in questo caso inferiore al 4,8% del consensus e al 5,3% precedente. A livello di singole componenti, rispetto al mese precedente si è registrato un incremento dell’1,4% della c0omponente energetica mentre l’inflazione dei servizi è scesa dello 0,9%.
Aggiornamento dati macro USA
Il PCE core USA di agosto, un’importante misura dell’inflazione monitorata da vicino dalla Fed, si è attestato al 3,9% a/a, in linea con il consensus Reuters e sotto il precedente 4,3% (rivisto da 4,2%). Intanto, sempre con riferimento ad agosto, i consumi e i redditi personali USA sono cresciuti entrambi 0,4% su base mensile (in linea con le attese).
Dichiarazioni Villeroy (BCE) su ultimi dati dell'inflazione EU
Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ha detto che gli ultimi dati sull’inflazione sono incoraggianti e che quindi la politica monetaria della BCE sta risultando efficace, rafforzando la convinzione che i prezzi torneranno al 2% entro il 2025 e che i tassi si trovino ad un livello adeguato.
Le azioni sotto la lente
Putin ha firmato un decreto che permette a Intesa Sanpaolo di vendere o cedere le sue attività in Russia.
Le trimestrali della giornata
Trimestrale NIKE
- Ricavi: 12,939 miliardi di dollari, attese a 12,98 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 0,94 dollari, previsione a 0,76 dollari (dati Refinitiv)
- EBIT: 1,604 miliardi di dollari, stime a 1,370 miliardi (dati Refinitiv)
- Le spese di vendita e amministrative si sono attestate a 4,1 miliardi di dollari, oltre il 5% in più su base annuale
- Il margine lordo è diminuito di 10 punti base a/a, attestandosi al 44,2%. Il motivo è dovuto principalmente ai maggiori costi di prodotto e un tasso di cambio sfavorevole
- Al 31 agosto, le scorte si sono attestate a 8,7 miliardi di dollari, sotto del 10% rispetto allo stesso periodo del 2022
- Il management si aspetta una leggera crescita dei ricavi nel 2° trimestre fiscale, con un margine lordo in espansione di 100 punti base. La società ha ribadito la guidance per l’intero 2024 fiscale, aspettandosi ricavi in crescita a una cifra media e margini in rialzo di 160 punti base.
Trimestrale CARNIVAL
- Ricavi: 6,854 miliardi di dollari, stime a 6,693 miliardi (dati Refinitiv)
- EPS: 0,77 dollari, in linea con le previsioni (dati Refinitiv)
- L’EBITDA adjusted si è attestato a 2,22 miliardi di dollari, oltre le attese societarie che vedevano un dato compreso tra 2,05 e 2,15 miliardi
- I ricavi hanno raggiunto un record storico, mentre gli EPS sono passati in territorio positivo per la prima volta dalla ripresa delle operazioni
- I depositi dei clienti hanno archiviato un record arrivando a 6,3 miliardi di dollari. Oltre a questo, anche le prenotazioni hanno raggiunto un massimo storico nel trimestre, con volumi superiori di quasi il 20% rispetto al 2019. La posizione prenotata cumulativa per l’intero 2024 è risultata ben oltre la fascia alta del range storico anche con prezzi più elevati.
- Per il 4° trimestre 2023, l’azienda si aspetta un EBITDA adjusted tra 800 e 900 milioni di dollari e un’occupazione superiore del 7%-8% rispetto al 2019. Gli EPS adjusted sono visti tra -0,18 e -0,10 dollari.
- Per l’intero anno, Carnival si aspetta un EBITDA adjusted tra 4,1 e 4,2 miliardi di dollari e un’occupazione superiore al 100%. Gli EPS adjusted sono stimati tra -0,12 e -0,04 dollari.
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