19 ottobre 2022
Nel terzo trimestre del 2022 i ricavi, l'utile operativo e la crescita negli abbonamenti hanno superato le previsioni del management e degli analisti:
Netflix si porta quindi ad una crescita anno su anno dei ricavi del 6% (escludendo l’impatto, sfavorevole, del rafforzamento del dollaro, si avrebbe una crescita dell'8%).
Il management riconosce che al centro della crescita ci sono proprio i contenuti, in particolare il lancio di alcune delle serie e dei film più visti di tutti i tempi, tra cui: Monster: La storia di Jeffrey Dahmer, Stranger Things S4, Lo straordinario avvocato Woo, The Gray Man e Purple Hearts. A sostegno di ciò Neflix mostra le statistiche di ricerca delle serie TV più popolari dell’ultimo trimestre e come avevamo individuato nell’articolo di ieri Dahmer è la serie più popolare, probabilmente anche grazie alla forte presenza sui social media.
Oltre alle serie TV, Netflix riconosce l’importanza anche della produzione di film in-house: “Nel 2016 siamo entrati nel settore dei film originali perché produrre i nostri film, con diversi budget e generi, presenta dei vantaggi rispetto alla migliore alternativa: acquistare licenze da altri studios solo nella prima finestra della pay TV. Questi vantaggi includono la disponibilità su Netflix nella prima finestra (i film a pagamento debuttano generalmente molto dopo l'uscita nelle sale), i diritti globali (i film a pagamento sono concessi in licenza per paese), la possibilità di portare i film su Netflix in perpetuo (in genere solo per 18-24 mesi per i film a pagamento) e la proprietà dei diritti d'autore, che ci consente di creare derivati come i sequel e di utilizzare la proprietà intellettuale (IP) in giochi e prodotti di consumo. Continuiamo a integrare i nostri film originali con film su licenza di terzi: questi rimangono una parte importante e apprezzata del nostro servizio, ma sono solo una componente della nostra più ampia strategia di programmazione.”
Per il Q4 il management si aspetta ricavi per 7.8 billion $ (il che porterebbe la crescita, al netto dell’effetto del tasso di cambio al 9% anno su anno). Tale previsione tiene in considerazione la stagionalità (negativa per il Q4) e l'effetto negativo del tasso di cambio.
Il piano ad-supported a prezzo ridotto sarà lanciato in 12 Paesi a novembre, come già annunciato la scorsa settimana. In particolare: il 1 novembre in Canada e Messico; il 3 novembre in Australia, Brasile, Francia, Germania, Italia, Giappone, Corea, Regno Unito e Stati Uniti; il 10 novembre in Spagna. "Complessivamente, questi 12 mercati rappresentano circa 140 miliardi di dollari di spesa pubblicitaria per i marchi in TV e in streaming, ovvero oltre il 75% del mercato globale." Come previsto anche nell’articolo di ieri, il management non si aspetta di avere un contributo significativo dei ricavi pubblicitari nel Q4.
Per quanto riguarda la condivisione degli account il management ha previsto di agire a partire dal 2023: “offriremo la possibilità a chi prende in prestito il proprio profilo Netflix di trasferirlo nel proprio account e a chi condivide l'account di gestire più facilmente i propri dispositivi e di creare sotto-account ("membro extra"), se vuole pagare per la famiglia o gli amici”.
A livello di analisi competitiva, Netflix ha un coinvolgimento più alto di qualsiasi altro streamer, con margine per un’ulteriore crescita:
“I nostri concorrenti stanno investendo molto per aumentare gli abbonati e il coinvolgimento, ma costruire una grande azienda di streaming di successo è difficile: stimiamo che siano tutti in perdita, con perdite operative combinate nel 2022 ben superiori a 10 miliardi di dollari, contro i 5-6 miliardi di dollari di profitto operativo annuale di Netflix”.
Fonti: Netflix Investor Relations, Bloomberg, StreetAccount
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