UniCredit ha detto di aver acquistato una partecipazione del 9% in Commerzbank, sostenendo di voler esplorare le opportunità di creazione di valore per gli stakeholder di entrambe le banche. Questa mossa ha acceso nuovamente le speculazioni in merito ad una fusione tra i due istituti di credito.
Metà delle azioni acquistate derivano da un’operazione di accelerated book building del Governo tedesco, mentre la restante parte è stata comprata sul mercato. Il prezzo pagato all'esecutivo teutonico è stato di 13,20 euro, oltre i 12,60 dell’ultima chiusura. UniCredit presenterà alle autorità competenti il via libera per poter superare la soglia di partecipazione del 9,9%.
Le due banche avrebbero discusso di una possibile operazione di M&A già nel 2022, prima del conflitto tra Russia e Ucraina. Un altro elemento da segnalare riguarda il fatto che l’AD di Commerzbank, Manfred Knof, ha affermato che non si candiderà per un altro mandato dopo la fine del 2025. Knof è un sostenitore dell’indipendenza dell’istituto e ha già minimizzato le prospettive di fusione.
Fonte: Refinitiv