USA: dati ancora forti per un taglio dei tassi

I dati sul mercato del lavoro USA hanno portato gli analisti di Standard Chartered a rivedere le attese sui tagli dei tassi della Fed. Ora ci si aspetta una sola riduzione nel 2025, probabilmente nel 3° trimestre. Questo perché l’economia statunitense non sta ancora mostrando danni significativi dai dazi, dai licenziamenti nel settore governativo e dai tagli alla spesa federale.

Il punto che potrebbe aver provocato la reazione del mercato obbligazionario dopo il rilascio del dato riguarda il fatto che le rilevazioni non sono state sufficientemente deboli per giustificare una riduzione del costo del denaro.

Dopo il 3° trimestre, le opzioni di taglio per la Banca centrale USA sono limitate, in quanto le pressioni inflazionistiche derivanti dai dazi si faranno più forti.

Se i rischi fiscali si dovessero materializzare, lo spazio di riduzione si ridurrebbe ulteriormente.

Per portare la Fed a ridurre i tassi nel meeting del 30 luglio, si dovrebbe osservare un deciso deterioramento dei dati nelle prossime 7 settimane.

La Federal Reserve continuerà ad essere dipendente dai dati nei prossimi mesi, evitando il rischio di tagliare prematuramente. Oltre a questo, quando verrà passato il nuovo pacchetto fiscale, servirà del tempo per capire i relativi effetti sull’economia.

Gli analisti ritengono che comunque la Fed reagirebbe anche in caso di crescita decisa del tasso di disoccupazione.

Fonte: ricerca Standard Chartered

 

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