Dopo gli ultimi dati economici, il mercato prezza sempre meno tagli dei tassi da parte della Fed nel corso dell’anno. Stando ai calcoli Refinitiv, il percorso dei tagli inizierà a settembre con il 71% di probabilità. Un contesto in cui ci saranno meno riduzioni (o anche nessuna) potrebbe essere dannoso per le azioni, specie se si considera l’aumento dei rendimenti obbligazionari che le rende meno interessanti.
In questo quadro, il Wall Street Journal fa un riepilogo delle aree di mercato azionario più colpite dall’aumento dei tassi:
🔷Le
small cap sono più sensibili alla traiettoria dell’economia, in quanto producono gran parte dei loro ricavi entro i confini nazionali. Una delle ragioni principali riguarda il fatto che le imprese di piccole dimensioni
destinano una parte molto più grande degli utili operativi alla copertura degli interessi sul debito. Queste aziende emettono poi più debito a tasso variabile. L’ammontare del pagamento dunque
cambia a seconda dell’andamento dei tassi. Con il costo del denaro che sale, le spese per gli interessi crescono e c’è un maggior rischio di insolvenza. I dati di Lizard Asset Management di fine 2023 mostravano che il 44% delle società del Russell 2000 aveva un debito a tasso variabile.
🔷Un altro settore penalizzato è quello tech. Il comparto information-technology dell’S&P 500 vale circa il 30% dell’indice ponderato alla capitalizzazione di mercato: si tratta del doppio rispetto agli altri settori. In un quadro in cui gli investitori dovessero prendere profitto, l’IT sarebbe il posto naturale a cui guardare.
🔷Le
azioni cicliche sono sensibili all’andamento dell’economia e perdono appeal quando i tassi aumentano. Ciò avviene in quanto tendono a venire
apprezzati per il loro dividendo. Le utility presentano un dividend yield del 3,4%, i beni di prima necessità del 2,5% e gli industriale dell’1,4%. Questi numeri sono piuttosto bassi se si guarda al rendimento del decennale USA, sempre più vicino al 5%.
Il potenziale aumento di prezzo non è comunque considerato sufficiente a compensare questa differenza.
🔷Un altro settore che potrebbe essere penalizzato è quello bancario, con i depositi visti sotto pressione a causa delle persone che spostano denaro verso soluzioni a rendimenti più alti. Oltre a questo, gli istituti di credito hanno dovuto remunerare più interessi ai depositanti. A ciò si aggiunge un possibile aumento delle morosità se i tassi dovessero restare alti. Il calo dell’attività ipotecaria è un altro fattore che sta riducendo i profitti bancari.
Fonte: Wall Street Journal