12 aprile 2023
Dai verbali dell’ultima riunione della Fed è emerso come diversi esponenti dell’istituto abbiano preso in considerazione l’ipotesi di mettere in pausa il percorso di aumenti dei tassi, almeno fino a quando non fosse stato chiaro l’impatto del fallimento di SVB e Signature Bank. Per il board inoltre, questi fallimenti potrebbero innescare una lieve recessione da fine 2023, con un recupero atteso tra il 2024 e il 2025. Alla fine tuttavia, è stato stabilito che la priorità dovesse rimanere la lotta all’inflazione, considerando anche l’efficacia delle azioni intraprese al fine di tamponare gli effetti della crisi. Alcuni funzionari avrebbero optato per un rialzo da 50 punti base in assenza di crisi bancarie. Per quanto riguarda l’indice dei prezzi al consumo, è stato stabilito che vi siano pochi segnali in merito ad una riduzione delle pressioni inflazionistiche ad un ritmo sufficiente per raggiungere il target del 2%.
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