Verbali dell'ultima riunione della Fed

Dai verbali dell’ultima riunione della Fed, emerge come il divario di idee sui tassi all’interno del board è dovuto alle diverse opinioni dei funzionari in merito all’effetto dei dazi sull’inflazione.

Alcuni ritengono che gli effetti saranno una tantum, senza influire sulle aspettative a lungo termine, mentre la maggior parte si aspetta conseguenze più persistenti.

In ogni caso c’è una notevole incertezza sui tempi, le dimensioni e la durata degli effetti delle tariffe sui prezzi.

Le minutes sottolineano anche le difficoltà nel calcolare le politiche monetarie per via della rapida evoluzione del contesto economico-politico. Tuttavia, è stato notato come l’incertezza complessiva è diminuita rispetto alla riunione precedente.

Sul tema dei tassi, un paio di esponenti del board hanno detto di essere aperti a considerare una riduzione a luglio. Diversi funzionari ritengono comunque che un taglio potrebbe rivelarsi opportuno nel corso dell’anno.

La stabilità dell’economia permette alla Banca centrale di essere paziente. La crescita è solida, mentre la disoccupazione è bassa.

Dall'analisi del sentiment ottenuta dai dati Bloomberg Intelligence, emerge come i verbali del meeting di giugno abbiano avuto un tono più hawkish rispetto a quelli della riunione di maggio. 

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