La volatilità continua a comprimersi: attenzione alle elezioni

Bloomberg nota che la volatilità sta scendendo in svariate parti del mercato. La scorsa settimana il VIX (che misura la volatilità implicita delle opzioni sull’S&P 500) è sceso ai minimi da 5 anni, ma anche le misure di volatilità su petrolio, obbligazioni, credito e Forex risultano in calo. Nel breve termine, non sembrano esserci catalizzatori che possano innescare una ripresa della volatilità: questo porta gli investitori ad essere poco propensi alla vendita allo scoperto, con la domanda per la copertura che risulta molto bassa. 

Gli option dealer sono long gamma, che stabilizza il mercato visto che i desk vendono i rialzi e comprano e ribassi per ribilanciare. Gli investitori di volatilità continuano a crescere, fornendo oltre 250 milioni di vega al mese sopprimendo la misura. Ci sono però dei segnali da considerare: Tier 1 Alpha nota che le sorprese economiche degli USA sono vicine ad un livello simile a quello raggiunto nel crollo di maggio 2022

Inoltre, il 2024 sarà un anno ricco di elezioni nel mondo, specie quelle in USA a novembre: i futures sul VIX di ottobre scambiano ad un premio rispetto a quelli di settembre e novembre. I futures sulla volatilità a 2 mesi sulla sterlina inglese sono saliti la settimana scorsa, dopo aver incorporato i rischi delle elezioni del 4 luglio. 

Fonte: Bloomberg

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