Lo yen è sceso ai livelli più bassi da dicembre 1986 nei confronti del dollaro, con il cambio USD/JPY arrivato a 160,5. Parlando ai giornalisti Masato Kanda, viceministro delle Finanze per gli Affari Internazionali del Giappone, ha detto che le autorità sono “preoccupate e in stato di massima allerta”. Per Kanda, la debolezza è guidata dagli speculatori. Questo ha aperto alla
possibilità di un intervento a sostegno della moneta nipponica: tra aprile e maggio il Paese ha speso circa 9.800 miliardi di yen per intervenire nel mercato dei cambi.
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