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Analisi su Certificati e Obbligazioni

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Indice di sentiment UoM sopra le attese a novembre

A novembre (finale), l’indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a 51 punti , sopra le attese Bloomberg a 50,6 punti e i 50,3 punti preliminari. Il dato sulle condizioni correnti è passato da 52,3 a 51,1 punti, mentre quello sulle aspettative da 49 a 51 punti. Joanne Hsu , Surveys of Consumers Director, ha detto che dopo la fine dello shutdown il sentiment è leggermente migliorato, ma i consumatori continuano ad essere frustrati dal calo dei redditi e dai prezzi elevati. Le aspettative di inflazione a 1 anno sono passate dal 4,7% al 4,5%, mentre quelle a 5-10 anni dal 3,6% al 3,4%

Indice di sentiment UoM sopra le attese a novembre

A novembre (finale), l’indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan si è attestato a 51 punti , sopra le attese Bloomberg a 50,6 punti e i 50,3 punti preliminari. Il dato sulle condizioni correnti è passato da 52,3 a 51,1 punti, mentre quello sulle aspettative da 49 a 51 punti. Joanne Hsu , Surveys of Consumers Director, ha detto che dopo la fine dello shutdown il sentiment è leggermente migliorato, ma i consumatori continuano ad essere frustrati dal calo dei redditi e dai prezzi elevati. Le aspettative di inflazione a 1 anno sono passate dal 4,7% al 4,5%, mentre quelle a 5-10 anni dal 3,6% al 3,4%

USA: i servizi continuano a trainare i PMI

L’S&P Global PMI manifatturiero, dei servizi e composito USA di novembre (preliminare), si è attestato rispettivamente a 51,9, 55 e 51 punti , confrontandosi con attese Bloomberg a 52, 54,6 e 54,5 punti e i 52,5, 54,8 e 54,6 punti di ottobre. Il settore dei servizi ha permesso all’attività economica USA di registrare la crescita più alta degli ultimi 4 mesi.

USA: i servizi continuano a trainare i PMI

L’S&P Global PMI manifatturiero, dei servizi e composito USA di novembre (preliminare), si è attestato rispettivamente a 51,9, 55 e 51 punti , confrontandosi con attese Bloomberg a 52, 54,6 e 54,5 punti e i 52,5, 54,8 e 54,6 punti di ottobre. Il settore dei servizi ha permesso all’attività economica USA di registrare la crescita più alta degli ultimi 4 mesi.

Collins (Fed): appropriato mantenere i tassi fermi

Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, ha detto che per ora è appropriato mantenere i tassi fermi , in quanto l’inflazione è attesa a livelli elevati per qualche tempo. In questo quadro, non sembra che il mercato del lavoro stia affrontando un raffreddamento rapido. Se però l’occupazione mostrasse segnali di deterioramento, allora un allentamento della politica monetaria dovrà essere preso seriamente in considerazione. In ogni caso, Collins ritiene che le pressioni sui prezzi si attenueranno una volta che l’impatto dei dazi si sarà fatto sentire sull’economia . L’inflazione dovrebbe rimanere elevata per quest’anno e l’inizio del prossimo.

Collins (Fed): appropriato mantenere i tassi fermi

Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, ha detto che per ora è appropriato mantenere i tassi fermi , in quanto l’inflazione è attesa a livelli elevati per qualche tempo. In questo quadro, non sembra che il mercato del lavoro stia affrontando un raffreddamento rapido. Se però l’occupazione mostrasse segnali di deterioramento, allora un allentamento della politica monetaria dovrà essere preso seriamente in considerazione. In ogni caso, Collins ritiene che le pressioni sui prezzi si attenueranno una volta che l’impatto dei dazi si sarà fatto sentire sull’economia . L’inflazione dovrebbe rimanere elevata per quest’anno e l’inizio del prossimo.

Williams (Fed): possibile taglio dei tassi nel breve

John Williams, Presidente della Fed di New York, ha detto che la Banca centrale può permettersi di tagliare i tassi nel breve termine , in quanto il mercato del lavoro segnala debolezza. Al contrario, il pericolo di aumento dell’inflazione è sceso. Oltre a questo, i dazi hanno contribuito per circa metà o tre quarti di punto percentuale all’attuale tasso di inflazione, ma non dovrebbero essere alimentati effetti di secondo impatto. Per l’esponente del board della Fed, è importante riportare l’inflazione al target, ma senza creare rischi al lato occupazionale del mandato. Le pressioni sui prezzi dovrebbero tornare al 2% nel 2027. Le dichiarazioni di Williams hanno ridato al mercato la speranza che un taglio a dicembre sia sul tavolo. Le probabilità calcolate da Bloomberg si attestano al 62,8%.

Williams (Fed): possibile taglio dei tassi nel breve

John Williams, Presidente della Fed di New York, ha detto che la Banca centrale può permettersi di tagliare i tassi nel breve termine , in quanto il mercato del lavoro segnala debolezza. Al contrario, il pericolo di aumento dell’inflazione è sceso. Oltre a questo, i dazi hanno contribuito per circa metà o tre quarti di punto percentuale all’attuale tasso di inflazione, ma non dovrebbero essere alimentati effetti di secondo impatto. Per l’esponente del board della Fed, è importante riportare l’inflazione al target, ma senza creare rischi al lato occupazionale del mandato. Le pressioni sui prezzi dovrebbero tornare al 2% nel 2027. Le dichiarazioni di Williams hanno ridato al mercato la speranza che un taglio a dicembre sia sul tavolo. Le probabilità calcolate da Bloomberg si attestano al 62,8%.

Eurozona: a novembre PMI sopra le attese

A novembre, i dati preliminari dell’HCOB PMI dell’Eurozona hanno mostrato un dato sulla manifattura a 49,7 punti, quello sui servizi a 53,1 punti e quello composito a 52,4 punti. Le misurazioni si confrontano con le attese Bloomberg a 52,8, 52,5 e 52 punti e con i precedenti 53, 52,5 e 52,3 punti. In generale, i dati dimostrano una certa forza di fondo dell’economia dell’Eurozona, soprattutto nel settore dei servizi che ha raggiunto i massimi da un anno e mezzo. Fonte immagine: Bloomberg

Eurozona: a novembre PMI sopra le attese

A novembre, i dati preliminari dell’HCOB PMI dell’Eurozona hanno mostrato un dato sulla manifattura a 49,7 punti, quello sui servizi a 53,1 punti e quello composito a 52,4 punti. Le misurazioni si confrontano con le attese Bloomberg a 52,8, 52,5 e 52 punti e con i precedenti 53, 52,5 e 52,3 punti. In generale, i dati dimostrano una certa forza di fondo dell’economia dell’Eurozona, soprattutto nel settore dei servizi che ha raggiunto i massimi da un anno e mezzo. Fonte immagine: Bloomberg

Risultati 1° semestre Ubisoft

🔹Ricavi: 772,4 milioni di euro, attese a 734,67 milioni (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: -0,28 euro, stime a -0,65 euro (dati Bloomberg) 🔹EBITDA: 285,4 milioni di euro, consensus a 234,5 milioni (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ha confermato che la transazione con Tencent sarà chiusa nei prossimi giorni 🔹Ubisoft ha comunicato che il programma di riduzione dei costi è in corso, con un obiettivo di 100 milioni di euro di risparmi aggiuntivi sui costi fissi entro l’esercizio 2026-2027 rispetto al precedente 🔹La società ha comunicato che i risultati non sono in linea con il leverage covenant ratio previsto su alcuni accordi di finanziamento al 30 settembre 2025. La situazione è stata affrontata attraverso le azioni relative agli strumenti di debito interessati 🔹Per il 3° trimestre del 2025-2026, il gruppo si aspetta prenotazioni nette intorno a 305 milioni di euro 🔹Oltre il periodo 2025-2026, Ubisoft ritiene che ritornerà ad un reddito operativo non-IFRS positivo e una generazione di Free Cash Flow nel 2027, vedendo anche contenuti significativi per i suoi marchi più grandi nel 2027 e 2028

Risultati 1° semestre Ubisoft

🔹Ricavi: 772,4 milioni di euro, attese a 734,67 milioni (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: -0,28 euro, stime a -0,65 euro (dati Bloomberg) 🔹EBITDA: 285,4 milioni di euro, consensus a 234,5 milioni (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ha confermato che la transazione con Tencent sarà chiusa nei prossimi giorni 🔹Ubisoft ha comunicato che il programma di riduzione dei costi è in corso, con un obiettivo di 100 milioni di euro di risparmi aggiuntivi sui costi fissi entro l’esercizio 2026-2027 rispetto al precedente 🔹La società ha comunicato che i risultati non sono in linea con il leverage covenant ratio previsto su alcuni accordi di finanziamento al 30 settembre 2025. La situazione è stata affrontata attraverso le azioni relative agli strumenti di debito interessati 🔹Per il 3° trimestre del 2025-2026, il gruppo si aspetta prenotazioni nette intorno a 305 milioni di euro 🔹Oltre il periodo 2025-2026, Ubisoft ritiene che ritornerà ad un reddito operativo non-IFRS positivo e una generazione di Free Cash Flow nel 2027, vedendo anche contenuti significativi per i suoi marchi più grandi nel 2027 e 2028

Hammack e Barr (Fed): attenzione a tagliare i tassi

Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha detto che tagliare i tassi per sostenere il mercato del lavoro rischia di far durare più a lungo il periodo di inflazione oltre il target . Oltre a questo, aumenterebbe i rischi di stabilità finanziaria. Nel caso dovesse arrivare una recessione, i suoi effetti potrebbero essere più gravi, con un impatto maggiore sull’economia. L’esponente del board della Fed ritiene comunque che ci siano segnali di indebolimento sul fronte occupazionale, ma con le indicazioni di prezzi elevati si dovranno bilanciare i due lati del mandato. Intanto Michael Barr, esponente del board della Federal Reserve, ha dichiarato che si deve procedere con cautela nel taglio dei tassi, in quanto l’inflazione veleggia in area 3%. Per Barr, il mercato del lavoro sta fornendo segnali di raffreddamento, con l’economia che sta creando lavori ad un ritmo vicino al tasso di pareggio.

Hammack e Barr (Fed): attenzione a tagliare i tassi

Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha detto che tagliare i tassi per sostenere il mercato del lavoro rischia di far durare più a lungo il periodo di inflazione oltre il target . Oltre a questo, aumenterebbe i rischi di stabilità finanziaria. Nel caso dovesse arrivare una recessione, i suoi effetti potrebbero essere più gravi, con un impatto maggiore sull’economia. L’esponente del board della Fed ritiene comunque che ci siano segnali di indebolimento sul fronte occupazionale, ma con le indicazioni di prezzi elevati si dovranno bilanciare i due lati del mandato. Intanto Michael Barr, esponente del board della Federal Reserve, ha dichiarato che si deve procedere con cautela nel taglio dei tassi, in quanto l’inflazione veleggia in area 3%. Per Barr, il mercato del lavoro sta fornendo segnali di raffreddamento, con l’economia che sta creando lavori ad un ritmo vicino al tasso di pareggio.

USA: richieste di sussidi di disoccupazione restano stabili

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 220mila unità, sotto le previsioni Bloomberg a 227mila unità e le precedenti 228mila. Le richieste continue nella settimana dell’8 novembre hanno registrato 1,974 milioni di unità, sopra le attese a 1,95 milioni di unità. I dati testimoniano che si rimane in un ambiente slow firing-slow hiring, con l’aumento delle richieste continue che segnala maggiori difficoltà a trovare una nuova occupazione.

USA: richieste di sussidi di disoccupazione restano stabili

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 220mila unità, sotto le previsioni Bloomberg a 227mila unità e le precedenti 228mila. Le richieste continue nella settimana dell’8 novembre hanno registrato 1,974 milioni di unità, sopra le attese a 1,95 milioni di unità. I dati testimoniano che si rimane in un ambiente slow firing-slow hiring, con l’aumento delle richieste continue che segnala maggiori difficoltà a trovare una nuova occupazione.

USA: NFP oltre le attese, sale la disoccupazione

Con ampio ritardo dovuto allo shutdown, il BLS ha pubblicato i dati sul mercato del lavoro di settembre. I Non-Farm Payrolls si sono attestati a 119mila unità, ben oltre le 51mila attese e le -4mila precedenti (rivisto da -4mila). Il tasso di disoccupazione è aumentato più delle previsioni Bloomberg, dal 4,3% al 4,4%, mentre il salario orario medio su base annuale è cresciuto dal 4,3% al 4,4% (il consensus era per un dato stabile). Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è incrementato dal 62,3% al 62,4%. A livello di settori, quello sanitario ha aggiunto 43mila lavori, quello del food services e drinking places 37mila e quello dell’assistenza sociale 14mila. Al contrario, il comparto di trasporto e logistica ha visto una perdita di 25mila unità e quello del governo federale di -3mila.

USA: NFP oltre le attese, sale la disoccupazione

Con ampio ritardo dovuto allo shutdown, il BLS ha pubblicato i dati sul mercato del lavoro di settembre. I Non-Farm Payrolls si sono attestati a 119mila unità, ben oltre le 51mila attese e le -4mila precedenti (rivisto da -4mila). Il tasso di disoccupazione è aumentato più delle previsioni Bloomberg, dal 4,3% al 4,4%, mentre il salario orario medio su base annuale è cresciuto dal 4,3% al 4,4% (il consensus era per un dato stabile). Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è incrementato dal 62,3% al 62,4%. A livello di settori, quello sanitario ha aggiunto 43mila lavori, quello del food services e drinking places 37mila e quello dell’assistenza sociale 14mila. Al contrario, il comparto di trasporto e logistica ha visto una perdita di 25mila unità e quello del governo federale di -3mila.

Trimestrale Walmart

🔹Ricavi: 179,496 miliardi di dollari, attese a 177,571 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,62 dollari, previsioni a 0,60 dollari (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: +4,4%, stime a 4% (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 7,263 miliardi di dollari, consensus a 7,031 miliardi (dati Bloomberg) 🔹John David, CFO del gruppo, ha detto che l’azienda sta monitorando quanto sta succedendo ai consumi. Inoltre, ha segnalato che la società sta registrando un aumento dei costi, che potrebbero crescere nei prossimi mesi 🔹Il gruppo si aspetta un aumento dei ricavi netti tra il 4,8% e il 5,1% per il 2026 fiscale. Gli EPS adjusted sono attesi tra 2,58 e 2,63 dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Walmart segnano il +0,99%

Trimestrale Walmart

🔹Ricavi: 179,496 miliardi di dollari, attese a 177,571 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,62 dollari, previsioni a 0,60 dollari (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: +4,4%, stime a 4% (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 7,263 miliardi di dollari, consensus a 7,031 miliardi (dati Bloomberg) 🔹John David, CFO del gruppo, ha detto che l’azienda sta monitorando quanto sta succedendo ai consumi. Inoltre, ha segnalato che la società sta registrando un aumento dei costi, che potrebbero crescere nei prossimi mesi 🔹Il gruppo si aspetta un aumento dei ricavi netti tra il 4,8% e il 5,1% per il 2026 fiscale. Gli EPS adjusted sono attesi tra 2,58 e 2,63 dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Walmart segnano il +0,99%

Trimestrale Nvidia

🔹Ricavi: 57,006 miliardi di dollari, attese a 55,189 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 1,3 dollari contro previsioni a 1,26 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Data Center: 51,215 miliardi di dollari, stime a 49,343 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Gaming: 4,265 miliardi di dollari, previsioni a 4,245 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Professional Visualization: 760 milioni di dollari, stime a 613 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Automotive: 592 milioni di dollari, attese a 621 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento OEM & Other: 174 milioni di dollari, consensus a 162 milioni (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 37,752 miliardi di dollari, stime a 36,456 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Margine lordo: 73,6%, previsioni a 73,66% (dati Bloomberg) 🔹Le spese operative si sono attestate a 4,2 miliardi di dollari, oltre i 3 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima 🔹Jensen Huang, AD di Nvidia, ha detto che la pressione competitiva resta bassa. 🔹Per il 4° trimestre del 2026 fiscale, la società si aspetta ricavi a 65 miliardi di dollari (+/-2%), margine lordo al 75% (+/-50 punti base) e spese operative a circa 5 miliardi di dollari 🔹Nell’after-hour di Wall Street, le azioni Nvidia segnano il +5,08%

Trimestrale Nvidia

🔹Ricavi: 57,006 miliardi di dollari, attese a 55,189 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 1,3 dollari contro previsioni a 1,26 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Data Center: 51,215 miliardi di dollari, stime a 49,343 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Gaming: 4,265 miliardi di dollari, previsioni a 4,245 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Professional Visualization: 760 milioni di dollari, stime a 613 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Automotive: 592 milioni di dollari, attese a 621 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento OEM & Other: 174 milioni di dollari, consensus a 162 milioni (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 37,752 miliardi di dollari, stime a 36,456 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Margine lordo: 73,6%, previsioni a 73,66% (dati Bloomberg) 🔹Le spese operative si sono attestate a 4,2 miliardi di dollari, oltre i 3 miliardi dello stesso periodo dell’anno prima 🔹Jensen Huang, AD di Nvidia, ha detto che la pressione competitiva resta bassa. 🔹Per il 4° trimestre del 2026 fiscale, la società si aspetta ricavi a 65 miliardi di dollari (+/-2%), margine lordo al 75% (+/-50 punti base) e spese operative a circa 5 miliardi di dollari 🔹Nell’after-hour di Wall Street, le azioni Nvidia segnano il +5,08%

Verbali dell'ultima riunione della Fed

Dall’ultimo verbale del FOMC della riunione del 28-29 ottobre, molti funzionari hanno affermato che sarebbe opportuno mantenere i tassi fermi per tutto il 2025 . Nel meeting dello scorso mese, diversi esponenti hanno segnalato di essere contrari al taglio del costo del denaro. Altri partecipanti al meeting hanno dichiarato che un’altra riduzione a dicembre potrebbe essere necessaria se l’economia dovesse evolvere come previsto . Al contrario, quasi tutti hanno concordato che fosse opportuno fermare il deflusso di titoli dal bilancio dal 1° dicembre. In sintesi, le minutes evidenziano un board diviso sulla decisione da prendere.

Verbali dell'ultima riunione della Fed

Dall’ultimo verbale del FOMC della riunione del 28-29 ottobre, molti funzionari hanno affermato che sarebbe opportuno mantenere i tassi fermi per tutto il 2025 . Nel meeting dello scorso mese, diversi esponenti hanno segnalato di essere contrari al taglio del costo del denaro. Altri partecipanti al meeting hanno dichiarato che un’altra riduzione a dicembre potrebbe essere necessaria se l’economia dovesse evolvere come previsto . Al contrario, quasi tutti hanno concordato che fosse opportuno fermare il deflusso di titoli dal bilancio dal 1° dicembre. In sintesi, le minutes evidenziano un board diviso sulla decisione da prendere.

Trimestrale Target

🔹Ricavi: 24.752 miliardi di dollari, stime a 24,986 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 1,78 dollari, attese a 1,73 dollari (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: -2,7%, consensus a -2,06% (dati Bloomberg) 🔹Target ha annunciato che la sua strategia di rilancio durerà più tempo del previsto, in quanto si sta trovando a far fronte a ribassi dei prezzi e una domanda debole in settori chiave 🔹Per il 2025, la società si aspetta EPS adjusted tra 7 e 8 dollari. Il Capex dovrebbe attestarsi a 5 miliardi 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Target segnano il -3,14%

Trimestrale Target

🔹Ricavi: 24.752 miliardi di dollari, stime a 24,986 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 1,78 dollari, attese a 1,73 dollari (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: -2,7%, consensus a -2,06% (dati Bloomberg) 🔹Target ha annunciato che la sua strategia di rilancio durerà più tempo del previsto, in quanto si sta trovando a far fronte a ribassi dei prezzi e una domanda debole in settori chiave 🔹Per il 2025, la società si aspetta EPS adjusted tra 7 e 8 dollari. Il Capex dovrebbe attestarsi a 5 miliardi 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Target segnano il -3,14%

Barkin (Fed): possibile debolezza più forte del lavoro USA

Thomas Barkin, Presidente della Fed di Richmond, ha detto che il mercato del lavoro statunitense potrebbe essere più debole di quanto indicano i dati , che mostrano un calo nella crescita dell’occupazione e nelle offerte di lavoro. I recenti annunci di licenziamenti da parte delle grandi aziende forniscono un altro motivo di cautela. Barkin ritiene che l’inflazione sia piuttosto elevata, ma che non ci sono alte probabilità di vedere un suo aumento significativo.

Barkin (Fed): possibile debolezza più forte del lavoro USA

Thomas Barkin, Presidente della Fed di Richmond, ha detto che il mercato del lavoro statunitense potrebbe essere più debole di quanto indicano i dati , che mostrano un calo nella crescita dell’occupazione e nelle offerte di lavoro. I recenti annunci di licenziamenti da parte delle grandi aziende forniscono un altro motivo di cautela. Barkin ritiene che l’inflazione sia piuttosto elevata, ma che non ci sono alte probabilità di vedere un suo aumento significativo.

Trimestrale Home Depot

🔹Ricavi: 41,352 miliardi di dollari, stime a 40,968 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 3,74 dollari, previsioni a 3,84 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 5,511 miliardi di dollari, attese a 5,593 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: 0,2%, consensus a 1,36% (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ha notato una continua incertezza dei consumatori e una pressione costante sul mercato immobiliare, che incide negativamente sulla domanda di ristrutturazioni domestiche 🔹Per il 2025 Home Depot si aspetta una crescita dei ricavi del 3% (dal +2,8,%) ed un margine lordo del 33,2%. Gli EPS adjusted sono attesi in calo del 5% su base annuale (da -2%), a 15,24 dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Home Depot segnano il -3,69%

Trimestrale Home Depot

🔹Ricavi: 41,352 miliardi di dollari, stime a 40,968 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 3,74 dollari, previsioni a 3,84 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBIT adjusted: 5,511 miliardi di dollari, attese a 5,593 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Vendite same store: 0,2%, consensus a 1,36% (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ha notato una continua incertezza dei consumatori e una pressione costante sul mercato immobiliare, che incide negativamente sulla domanda di ristrutturazioni domestiche 🔹Per il 2025 Home Depot si aspetta una crescita dei ricavi del 3% (dal +2,8,%) ed un margine lordo del 33,2%. Gli EPS adjusted sono attesi in calo del 5% su base annuale (da -2%), a 15,24 dollari 🔹Nel pre-market di Wall Street, le azioni Home Depot segnano il -3,69%
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