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Analisi su Certificati e Obbligazioni

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Schmid (Fed): i tagli dei tassi potrebbero spingere l'inflazione

Jeffrey Schmid, Presidente della Fed di Kansas City, ha dichiarato che ulteriori tagli dei tassi potrebbero contribuire al rialzo dell’inflazione , senza aiutare in modo significativo il mercato del lavoro. Questo perché i cambiamenti nell’occupazione sono di natura strutturale, come quelli tecnologici o dovuti all’immigrazione. Schmid nota che l’inflazione potrebbe essere più diffusa e non solo limitata ai dazi.

Schmid (Fed): i tagli dei tassi potrebbero spingere l'inflazione

Jeffrey Schmid, Presidente della Fed di Kansas City, ha dichiarato che ulteriori tagli dei tassi potrebbero contribuire al rialzo dell’inflazione , senza aiutare in modo significativo il mercato del lavoro. Questo perché i cambiamenti nell’occupazione sono di natura strutturale, come quelli tecnologici o dovuti all’immigrazione. Schmid nota che l’inflazione potrebbe essere più diffusa e non solo limitata ai dazi.

Trimestrale Richemont

🔹Ricavi: 5,207 miliardi di euro, attese a 5,012 miliardi 🔹Ricavi segmento Jewellery Maisons: 3,834 miliardi di euro, stime a 3,645 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Specialist Watchmakers: 734 milioni di euro, attese a 705,02 milioni (dati Bloomberg) 🔹Altri ricavi: 639 milioni di euro, previsioni a 626 milioni (dati Bloomberg) 🔹Nel 1° semestre, il gruppo ha registrato EPS adjusted per 3,05 euro, sopra le previsioni Bloomberg a 2,92 euro 🔹Nel 1° semestre, i ricavi nelle Americhe sono aumentati del 18%, quelli in Eurpa dell’11%, quelli del Medio Oriente e Africa del 19%, quelli dell’Asia Pacifico del 5% e quelli del Giappone sono scesi del -4% 🔹Il gruppo si aspetta che l’impatto dei dazi nell’anno fiscale in corso sarà di 300 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Richemont segnano il 7,03%

Trimestrale Richemont

🔹Ricavi: 5,207 miliardi di euro, attese a 5,012 miliardi 🔹Ricavi segmento Jewellery Maisons: 3,834 miliardi di euro, stime a 3,645 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Specialist Watchmakers: 734 milioni di euro, attese a 705,02 milioni (dati Bloomberg) 🔹Altri ricavi: 639 milioni di euro, previsioni a 626 milioni (dati Bloomberg) 🔹Nel 1° semestre, il gruppo ha registrato EPS adjusted per 3,05 euro, sopra le previsioni Bloomberg a 2,92 euro 🔹Nel 1° semestre, i ricavi nelle Americhe sono aumentati del 18%, quelli in Eurpa dell’11%, quelli del Medio Oriente e Africa del 19%, quelli dell’Asia Pacifico del 5% e quelli del Giappone sono scesi del -4% 🔹Il gruppo si aspetta che l’impatto dei dazi nell’anno fiscale in corso sarà di 300 milioni di euro 🔹Al momento, le azioni Richemont segnano il 7,03%

Kashkari e Hammack (Fed): indecisione sulla mossa di dicembre

Neel Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, ha detto che pur non avendo sostenuto il taglio dei tassi a ottobre, è ancora indeciso sulla mossa da adottare a dicembre . Per ora, le prove aneddotiche e i dati evidenziano una resilienza dell’attività economica sopra le attese. Per la scelta del mese prossimo, tutto dipenderà dai dati che saranno pubblicati. Anche Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha affermato che il costo del denaro andrebbe mantenuto fermo per continuare a ridurre l’inflazione . Per l’esponente del board dell’istituto centrale, il mercato del lavoro preoccupa, ma i prezzi elevati e persistenti danneggiano in particolare le famiglie e basso e medio reddito. Le pressioni inflazionistiche dovrebbero durare fino all’inizio del 2026. Intanto, le aziende stanno cercando modi per trasferire gli aumenti dei costi causati dai dazi sui consumatori. Se fino a poco tempo fa un taglio dei tassi a dicembre appariva scontato, ora i calcoli Bloomberg lo vedono probabile al 49,5%.

Kashkari e Hammack (Fed): indecisione sulla mossa di dicembre

Neel Kashkari, Presidente della Fed di Minneapolis, ha detto che pur non avendo sostenuto il taglio dei tassi a ottobre, è ancora indeciso sulla mossa da adottare a dicembre . Per ora, le prove aneddotiche e i dati evidenziano una resilienza dell’attività economica sopra le attese. Per la scelta del mese prossimo, tutto dipenderà dai dati che saranno pubblicati. Anche Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha affermato che il costo del denaro andrebbe mantenuto fermo per continuare a ridurre l’inflazione . Per l’esponente del board dell’istituto centrale, il mercato del lavoro preoccupa, ma i prezzi elevati e persistenti danneggiano in particolare le famiglie e basso e medio reddito. Le pressioni inflazionistiche dovrebbero durare fino all’inizio del 2026. Intanto, le aziende stanno cercando modi per trasferire gli aumenti dei costi causati dai dazi sui consumatori. Se fino a poco tempo fa un taglio dei tassi a dicembre appariva scontato, ora i calcoli Bloomberg lo vedono probabile al 49,5%.

Delivery Hero: deludono I ricavi del 3° trimestre

Delivery Hero ha pubblicato i suoi ricavi del 3° trimestre 2025. Nello specifico, il Gross Merchandise Value si è attestato a 12,18 euro , sotto le attese Bloomberg a 12,41 miliardi. I ricavi hanno registrato i 3,74 miliardi di euro , attestandosi anche in questo caso sotto il consensus, posto a 3,76 miliardi di euro. Il gruppo ha confermato la guidance sul 2025 , prevedendo ricavi in crescita tra il 22% e il 24%, GMV sulla parte alta del range +8%/+10% ed EBITDA adjusted tra 900 e 940 miliardi di dollari. Nella seduta di ieri, le azioni Delivery Hero hanno chiuso in calo del -2,93%.

Delivery Hero: deludono I ricavi del 3° trimestre

Delivery Hero ha pubblicato i suoi ricavi del 3° trimestre 2025. Nello specifico, il Gross Merchandise Value si è attestato a 12,18 euro , sotto le attese Bloomberg a 12,41 miliardi. I ricavi hanno registrato i 3,74 miliardi di euro , attestandosi anche in questo caso sotto il consensus, posto a 3,76 miliardi di euro. Il gruppo ha confermato la guidance sul 2025 , prevedendo ricavi in crescita tra il 22% e il 24%, GMV sulla parte alta del range +8%/+10% ed EBITDA adjusted tra 900 e 940 miliardi di dollari. Nella seduta di ieri, le azioni Delivery Hero hanno chiuso in calo del -2,93%.

Trimestrale Enel

🔹Ricavi: 18,886 miliardi di euro, attese a 20,772 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,18 euro, stime a 0,19 euro (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 5,794 miliardi di euro, stime a 5,6 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Spagna e America Latina hanno compensato la debolezza dell’energia idroelettrica in Italia 🔹L’indebitamento finanziario netto è sceso del -0,6% da fine 2024, a 55,447 miliardi di euro 🔹Per il 2025 società ha alzato le stime sull’utile netto adjusted, stimando un numero ai 6,7-6,9 miliardi di euro del range precedente. La guidance sull’EBITDA adjusted è stata confermata a 22,9-23,1 miliardi di euro

Trimestrale Enel

🔹Ricavi: 18,886 miliardi di euro, attese a 20,772 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,18 euro, stime a 0,19 euro (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 5,794 miliardi di euro, stime a 5,6 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Spagna e America Latina hanno compensato la debolezza dell’energia idroelettrica in Italia 🔹L’indebitamento finanziario netto è sceso del -0,6% da fine 2024, a 55,447 miliardi di euro 🔹Per il 2025 società ha alzato le stime sull’utile netto adjusted, stimando un numero ai 6,7-6,9 miliardi di euro del range precedente. La guidance sull’EBITDA adjusted è stata confermata a 22,9-23,1 miliardi di euro

Daly (Fed): prematuro parlare di tagli

Mary Daly, Presidente della Fed di San Francisco, ha ribadito che è ancora troppo presto per decidere se si dovranno abbassare i tassi a dicembre . Per Daly, è importante valutare tutti i dati che verranno pubblicati nel corso delle prossime settimane. L’esponente del board della Fed ha sottolineato che, se si esclude l’impatto dei dazi, l’inflazione resta appiccicosa ma più vicina al target del 2%. Intanto, c’è un po’ di preoccupazione in merito al rallentamento della domanda di lavoro.

Daly (Fed): prematuro parlare di tagli

Mary Daly, Presidente della Fed di San Francisco, ha ribadito che è ancora troppo presto per decidere se si dovranno abbassare i tassi a dicembre . Per Daly, è importante valutare tutti i dati che verranno pubblicati nel corso delle prossime settimane. L’esponente del board della Fed ha sottolineato che, se si esclude l’impatto dei dazi, l’inflazione resta appiccicosa ma più vicina al target del 2%. Intanto, c’è un po’ di preoccupazione in merito al rallentamento della domanda di lavoro.

Trimestrale Assicurazioni Generali

🔹Ricavi: 22,543 miliardi di euro, stime a 21,373 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,69 euro, attese a 0,68 euro (dati Bloomberg) 🔹Solvency Ratio: 214%, previsioni a 213,93% (dati Bloomberg) 🔹EBIT: 1,892 miliardi di dollari, previsioni a 1,894 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Tra il 2025 e il 2027, la società mira ad una crescita degli utili con un CAGR tra l’8% e il 10%, un aumento del dividendo per azione superiore al 10% di CAGR e a flussi di cassa netti cumulativi superiori a 11 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni Assicurazioni Generali segnano il +1,03%

Trimestrale Assicurazioni Generali

🔹Ricavi: 22,543 miliardi di euro, stime a 21,373 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,69 euro, attese a 0,68 euro (dati Bloomberg) 🔹Solvency Ratio: 214%, previsioni a 213,93% (dati Bloomberg) 🔹EBIT: 1,892 miliardi di dollari, previsioni a 1,894 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Tra il 2025 e il 2027, la società mira ad una crescita degli utili con un CAGR tra l’8% e il 10%, un aumento del dividendo per azione superiore al 10% di CAGR e a flussi di cassa netti cumulativi superiori a 11 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni Assicurazioni Generali segnano il +1,03%

USA: finisce lo shutdown più lungo della storia

Dopo 43 giorni si è concluso lo shutdown più lungo della storia USA . Con il voto 222 a 209 alla Camera e la firma di Trump al disegno di legge, da oggi il Governo può riprendere le normali attività e i dipendenti federali potranno tornare al lavoro. La misura finanzierà provvisoriamente le attività fino al 30 gennaio. I sussidi alimentari non saranno a rischio perché i fondi provvisori li finanziano fino al 30 settembre insieme all’Agriculture Department, al Veterans Affairs department, la Food and Drug Administration, il Congresso e i progetti di costruzione militare. Ci vorranno comunque giorni o settimane per una piena ripresa, in quanto ci sono arretrati da smaltire dal 1° ottobre. Dovrebbero anche riprendere le pubblicazioni dei dati economici: il Bureau of Labor Statistics dovrebbe pubblicare un calendario nei prossimi giorni. Tuttavia, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che è improbabile che siano rese note le misurazioni su occupazione e inflazione di ottobre.

USA: finisce lo shutdown più lungo della storia

Dopo 43 giorni si è concluso lo shutdown più lungo della storia USA . Con il voto 222 a 209 alla Camera e la firma di Trump al disegno di legge, da oggi il Governo può riprendere le normali attività e i dipendenti federali potranno tornare al lavoro. La misura finanzierà provvisoriamente le attività fino al 30 gennaio. I sussidi alimentari non saranno a rischio perché i fondi provvisori li finanziano fino al 30 settembre insieme all’Agriculture Department, al Veterans Affairs department, la Food and Drug Administration, il Congresso e i progetti di costruzione militare. Ci vorranno comunque giorni o settimane per una piena ripresa, in quanto ci sono arretrati da smaltire dal 1° ottobre. Dovrebbero anche riprendere le pubblicazioni dei dati economici: il Bureau of Labor Statistics dovrebbe pubblicare un calendario nei prossimi giorni. Tuttavia, la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto che è improbabile che siano rese note le misurazioni su occupazione e inflazione di ottobre.

Bostic (Fed): l'inflazione è il maggior rischio per l'economia

Raphael Bostic, Presidente della Fed di Atlanta, ha detto che l’inflazione è il rischio principale per l’economia statunitense e, per questo motivo, i tassi andranno mantenuti fermi fino a quando non sarà chiaro che l’obiettivo del 2% non sarà sulla buona strada per essere raggiunto. L’esponente del board della Federal Reserve ha anche ribadito che la situazione è difficile e caratterizzata da un mercato del lavoro in rallentamento e pressioni sui prezzi ancora forti, come confermato dalle indagini condotte sui contatti commerciali da Bostic. In questo quadro, i dati non mostrano una necessità di intervento da parte della Banca centrale sul mercato del lavoro .

Bostic (Fed): l'inflazione è il maggior rischio per l'economia

Raphael Bostic, Presidente della Fed di Atlanta, ha detto che l’inflazione è il rischio principale per l’economia statunitense e, per questo motivo, i tassi andranno mantenuti fermi fino a quando non sarà chiaro che l’obiettivo del 2% non sarà sulla buona strada per essere raggiunto. L’esponente del board della Federal Reserve ha anche ribadito che la situazione è difficile e caratterizzata da un mercato del lavoro in rallentamento e pressioni sui prezzi ancora forti, come confermato dalle indagini condotte sui contatti commerciali da Bostic. In questo quadro, i dati non mostrano una necessità di intervento da parte della Banca centrale sul mercato del lavoro .

Collins (Fed): necessari tassi fermi per frenare l'inflazione

Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, ha detto di preferire i tassi fermi per continuare a frenare l’inflazione in un contesto di economia ancora forte . Il taglio del mese scorso è stato giudicato prudente per sostenere l’occupazione. Al momento il costo del denaro è giudicato da Collins “leggermente restrittivo”, livello appropriato visto che l’inflazione resta sopra il target. Intanto, gli effetti della politica commerciale su economia e prezzi sono ancora incerti, mentre le condizioni finanziarie favoriscono la crescita. Fornire ulteriore sostegno monetario potrebbe comportare un rallentamento o uno stop ai progressi inflazionistici . Il mercato del lavoro resta in equilibrio, anche se dovrà essere monitorato il basso livello di assunzioni nette.

Collins (Fed): necessari tassi fermi per frenare l'inflazione

Susan Collins, Presidente della Fed di Boston, ha detto di preferire i tassi fermi per continuare a frenare l’inflazione in un contesto di economia ancora forte . Il taglio del mese scorso è stato giudicato prudente per sostenere l’occupazione. Al momento il costo del denaro è giudicato da Collins “leggermente restrittivo”, livello appropriato visto che l’inflazione resta sopra il target. Intanto, gli effetti della politica commerciale su economia e prezzi sono ancora incerti, mentre le condizioni finanziarie favoriscono la crescita. Fornire ulteriore sostegno monetario potrebbe comportare un rallentamento o uno stop ai progressi inflazionistici . Il mercato del lavoro resta in equilibrio, anche se dovrà essere monitorato il basso livello di assunzioni nette.

Schnabel (BCE): preoccupano i rischi al rialzo per l'inflazione

Isabel Schnabel, esponente del board della BCE, ha detto che i rischi di inflazione per l’Eurozona sono orientati al rialzo, in quanto l’economia sta prendendo forza e i Governi stanno aumentando la spesa pubblica. Per Schnabel, i tassi sono a livelli assolutamente adeguati e bisogna fare attenzione all’aumento dei costi alimentari e alla rigidità dell’inflazione dei servizi. In generale, non ci si deve preoccupare per piccole deviazioni dal target del 2%.

Schnabel (BCE): preoccupano i rischi al rialzo per l'inflazione

Isabel Schnabel, esponente del board della BCE, ha detto che i rischi di inflazione per l’Eurozona sono orientati al rialzo, in quanto l’economia sta prendendo forza e i Governi stanno aumentando la spesa pubblica. Per Schnabel, i tassi sono a livelli assolutamente adeguati e bisogna fare attenzione all’aumento dei costi alimentari e alla rigidità dell’inflazione dei servizi. In generale, non ci si deve preoccupare per piccole deviazioni dal target del 2%.

Trimestrale Bayer

🔹Ricavi: 9,66 miliardi di euro, stime a 9,793 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,57 euro, attese a 0,33 euro (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Pharmaceuticals_ 4,335 miliardi di euro, stime a 4,436 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Consumer Health: 1,415 miliardi di euro, previsioni a 1,424 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento crop science: 3,858 miliardi di euro, attese a 3,91 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 1,511 miliardi di euro, consensus a 1,287 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Per l’intero anno, la società si aspetta ricavi tra 46 e 48 miliardi di euro, EBITDA tra 9,7 e 10,2 miliardi di euro, EPS compresi tra 4,8 e 5,3 euro e Free Cash Flow tra 1,5 e 2,5 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni Bayer segnano il +6,04%

Trimestrale Bayer

🔹Ricavi: 9,66 miliardi di euro, stime a 9,793 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,57 euro, attese a 0,33 euro (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Pharmaceuticals_ 4,335 miliardi di euro, stime a 4,436 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Consumer Health: 1,415 miliardi di euro, previsioni a 1,424 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento crop science: 3,858 miliardi di euro, attese a 3,91 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 1,511 miliardi di euro, consensus a 1,287 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Per l’intero anno, la società si aspetta ricavi tra 46 e 48 miliardi di euro, EBITDA tra 9,7 e 10,2 miliardi di euro, EPS compresi tra 4,8 e 5,3 euro e Free Cash Flow tra 1,5 e 2,5 miliardi di euro 🔹Al momento, le azioni Bayer segnano il +6,04%

Kocher (BCE): meno danni del previsto dai dazi USA

Martin Kocher, Presidente della Banca centrale austriaca, ha detto che i dazi USA stanno causando meno danni del previsto all’economia dell’Eurozona . Non si sono infatti verificatela forte riduzione dei tassi di crescita e gli effetti inflazionistici attesi a marzo e aprile. Per Kocher, ci sono segnali emergenti di ripresa economica. Tuttavia, gli effetti delle tariffe potrebbero ancora concretizzarsi anche se è difficile dire se saranno inflazionistici o disinflazionistici per l’Eurozona. Da un lato, il reindirizzamento del commercio della Cina verso l’Europa potrebbe creare pressioni ribassiste sui prezzi, dall’altro i conflitti geopolitici potrebbero ostacolare le catene di approvvigionamento facendo salire i prezzi. Sui tassi, sarà da aspettare e vedere quanto si concretizzeranno i rischi. Le decisioni non possono essere prese sulle prospettive di rischio.

Kocher (BCE): meno danni del previsto dai dazi USA

Martin Kocher, Presidente della Banca centrale austriaca, ha detto che i dazi USA stanno causando meno danni del previsto all’economia dell’Eurozona . Non si sono infatti verificatela forte riduzione dei tassi di crescita e gli effetti inflazionistici attesi a marzo e aprile. Per Kocher, ci sono segnali emergenti di ripresa economica. Tuttavia, gli effetti delle tariffe potrebbero ancora concretizzarsi anche se è difficile dire se saranno inflazionistici o disinflazionistici per l’Eurozona. Da un lato, il reindirizzamento del commercio della Cina verso l’Europa potrebbe creare pressioni ribassiste sui prezzi, dall’altro i conflitti geopolitici potrebbero ostacolare le catene di approvvigionamento facendo salire i prezzi. Sui tassi, sarà da aspettare e vedere quanto si concretizzeranno i rischi. Le decisioni non possono essere prese sulle prospettive di rischio.

Petrolio: l'IEA sposta le previsioni sul picco della domanda

L’International Energy Agency ha mitigato le sue previsioni sul picco della domanda di petrolio, che fino all’anno scorso si trovavano in questo decennio in tutti e tre gli scenari esaminati. Ora, sulla base delle nuove proiezioni, il consumo aumenterebbe del 13% entro il 2050 a causa del rallentamento dell’adozione dei veicoli elettrici. In questo contesto, la domanda globale passerà da 100 a 113 milioni di barili al giorno nei prossimi 25 anni, con le vendite di auto elettriche che dal 2035 inizieranno a stabilizzarsi. In generale, il Current Policies Scenario rappresenta un freno all’energia eolica e solare, mentre è positivo per il gas naturale. Nel CPS, i prezzi del petrolio potrebbero arrivare a 90 dollari al barile entro il 2035. Per soddisfare la domanda, saranno necessari circa 25 milioni di barili al giorno da nuovi progetti e da forniture dei produttori attualmente soggetti a sanzioni. Nello scenario STEPS (Stated Policies Scenario), il picco sarebbe raggiunto entro il 2030 ma gli acquisti di auto elettriche dovrebbero raddoppiare entro il 2030 e superare il 50% nel 2035. I consumi arriverebbero a 96,9 milioni di barili al giorno nel 2050 (dai 93,1 precedentemente attesi).

Petrolio: l'IEA sposta le previsioni sul picco della domanda

L’International Energy Agency ha mitigato le sue previsioni sul picco della domanda di petrolio, che fino all’anno scorso si trovavano in questo decennio in tutti e tre gli scenari esaminati. Ora, sulla base delle nuove proiezioni, il consumo aumenterebbe del 13% entro il 2050 a causa del rallentamento dell’adozione dei veicoli elettrici. In questo contesto, la domanda globale passerà da 100 a 113 milioni di barili al giorno nei prossimi 25 anni, con le vendite di auto elettriche che dal 2035 inizieranno a stabilizzarsi. In generale, il Current Policies Scenario rappresenta un freno all’energia eolica e solare, mentre è positivo per il gas naturale. Nel CPS, i prezzi del petrolio potrebbero arrivare a 90 dollari al barile entro il 2035. Per soddisfare la domanda, saranno necessari circa 25 milioni di barili al giorno da nuovi progetti e da forniture dei produttori attualmente soggetti a sanzioni. Nello scenario STEPS (Stated Policies Scenario), il picco sarebbe raggiunto entro il 2030 ma gli acquisti di auto elettriche dovrebbero raddoppiare entro il 2030 e superare il 50% nel 2035. I consumi arriverebbero a 96,9 milioni di barili al giorno nel 2050 (dai 93,1 precedentemente attesi).

Trimestrali Beyond Meat

🔹Ricavi: 70,22 milioni di dollari, stime a 69,07 milioni (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: -0,47 dollari, attese a -0,45 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi retail 44,35 milioni di odllari, previsioni a 42,99 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Foodservice: 25,87 milioni di dollari, attese a 25,83 milioni (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: -21,63 milioni di dollari, previsioni a -20,65 milioni (dati Bloomberg) 🔹Margine lordo: 10,3%, stime a 12,8% (dati Bloomberg) 🔹Spese operative totali: 119,56 milioni di dollari, attese a 42,33 milioni (dati Bloomberg) 🔹Beyond Meat ha dichiarato di aver sostenuto oneri di svalutazione non monetari per 77,4 milioni di dollari, che hanno pesato sulle spese totali 🔹Il gruppo ha comunicato di star prendendo iniziative per accelerare il percorso per la sostenibilità delle operazioni, incluse un’ulteriore riduzione dei costi, un’espansione dei margini e iniziative strategiche di crescita 🔹Il gruppo si aspetta ricavi tra 60 e 65 milioni di dollari nel 4° trimestre 🔹Nell’after hours di Wall Street, le azioni Beyond Meat segnano il -0,83%

Trimestrali Beyond Meat

🔹Ricavi: 70,22 milioni di dollari, stime a 69,07 milioni (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: -0,47 dollari, attese a -0,45 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi retail 44,35 milioni di odllari, previsioni a 42,99 milioni (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Foodservice: 25,87 milioni di dollari, attese a 25,83 milioni (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: -21,63 milioni di dollari, previsioni a -20,65 milioni (dati Bloomberg) 🔹Margine lordo: 10,3%, stime a 12,8% (dati Bloomberg) 🔹Spese operative totali: 119,56 milioni di dollari, attese a 42,33 milioni (dati Bloomberg) 🔹Beyond Meat ha dichiarato di aver sostenuto oneri di svalutazione non monetari per 77,4 milioni di dollari, che hanno pesato sulle spese totali 🔹Il gruppo ha comunicato di star prendendo iniziative per accelerare il percorso per la sostenibilità delle operazioni, incluse un’ulteriore riduzione dei costi, un’espansione dei margini e iniziative strategiche di crescita 🔹Il gruppo si aspetta ricavi tra 60 e 65 milioni di dollari nel 4° trimestre 🔹Nell’after hours di Wall Street, le azioni Beyond Meat segnano il -0,83%
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