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Analisi su Certificati e Obbligazioni

Ultime notizie

USA: quinto calo consecutivo della fiducia dei consumatori

A dicembre, l’indice di fiducia elaborato dalla Conference Board si è attestato a 89,1 punti , sotto le attese Bloomberg a 91 punti e i precedenti 92,9 punti (rivisto da 88,7 punti). È il quinto mese consecutivo di discesa della rilevazione. L’indice sulla situazione attuale è passato da 126,3 a 116,8 punti, mentre quello sulle aspettative è rimasto stabile a 70,7 punti. La differenza i consumatori che ritengono i posti di lavoro abbondanti e quelli che invece li ritengono difficil da trovare è scesa al livello più basso dal 2021. Per la prima volta in 4 anni, è scesa in negativo la valutazione della situazione finanziaria attuale. In generale, i consumatori continuano ad essere preoccupati per l’inflazione, i dazi e la politica.

USA: quinto calo consecutivo della fiducia dei consumatori

A dicembre, l’indice di fiducia elaborato dalla Conference Board si è attestato a 89,1 punti , sotto le attese Bloomberg a 91 punti e i precedenti 92,9 punti (rivisto da 88,7 punti). È il quinto mese consecutivo di discesa della rilevazione. L’indice sulla situazione attuale è passato da 126,3 a 116,8 punti, mentre quello sulle aspettative è rimasto stabile a 70,7 punti. La differenza i consumatori che ritengono i posti di lavoro abbondanti e quelli che invece li ritengono difficil da trovare è scesa al livello più basso dal 2021. Per la prima volta in 4 anni, è scesa in negativo la valutazione della situazione finanziaria attuale. In generale, i consumatori continuano ad essere preoccupati per l’inflazione, i dazi e la politica.

USA: il PIL sorprende e cresce del 4,3% nel 3° trimestre

Nel 3° trimestre, il PIL USA è cresciuto del 4,3% , ben oltre il precedente 3,8% e il 3,3% atteso dagli analisti censiti da Bloomberg. Per il dato, si tratta dell’aumento più grande degli ultimi 2 anni. La spesa dei consumatori è incrementata del 3,5%, gli investimenti residenziali hanno registrato il -5,1% e gli investimenti non residenziali il +2,8%.

USA: il PIL sorprende e cresce del 4,3% nel 3° trimestre

Nel 3° trimestre, il PIL USA è cresciuto del 4,3% , ben oltre il precedente 3,8% e il 3,3% atteso dagli analisti censiti da Bloomberg. Per il dato, si tratta dell’aumento più grande degli ultimi 2 anni. La spesa dei consumatori è incrementata del 3,5%, gli investimenti residenziali hanno registrato il -5,1% e gli investimenti non residenziali il +2,8%.

Schnabel (BCE): per ora non sono necessari aumenti dei tassi

Isabel Schnabel, esponente del board della BCE, ha detto di non prevedere aumenti dei tassi per qualche tempo , smentendo quanto aveva affermato qualche settimana fa. Salvo eventi imprevisti, Schnabel ritiene che il costo del denaro rimarrà stabile per parecchi mesi. Inoltre, ha specificato di non aver detto che i tassi sarebbero dovuti aumentare, ma che non sarebbero dovuti scendere ulteriormente.

Schnabel (BCE): per ora non sono necessari aumenti dei tassi

Isabel Schnabel, esponente del board della BCE, ha detto di non prevedere aumenti dei tassi per qualche tempo , smentendo quanto aveva affermato qualche settimana fa. Salvo eventi imprevisti, Schnabel ritiene che il costo del denaro rimarrà stabile per parecchi mesi. Inoltre, ha specificato di non aver detto che i tassi sarebbero dovuti aumentare, ma che non sarebbero dovuti scendere ulteriormente.

Hammack (Fed): opportuno mettere in pausa i tagli dei tassi

Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha detto che la politica monetaria resta in una buona posizione per fare una pausa e valutare gli effetti dei precedenti tagli dei tassi . Sarebbe meglio avere più prove di un ritorno al target dell’inflazione o di un indebolimento del mercato del lavoro. La cautela è necessaria anche perché l’inflazione è rimasta ferma intorno al 3% per gran parte dell’ultimo anno e mezzo. I costi di produzione per le imprese continuano ad aumentare: questo potrebbe contribuire ad un nuovo aumento dei prezzi.

Hammack (Fed): opportuno mettere in pausa i tagli dei tassi

Beth Hammack, Presidente della Fed di Cleveland, ha detto che la politica monetaria resta in una buona posizione per fare una pausa e valutare gli effetti dei precedenti tagli dei tassi . Sarebbe meglio avere più prove di un ritorno al target dell’inflazione o di un indebolimento del mercato del lavoro. La cautela è necessaria anche perché l’inflazione è rimasta ferma intorno al 3% per gran parte dell’ultimo anno e mezzo. I costi di produzione per le imprese continuano ad aumentare: questo potrebbe contribuire ad un nuovo aumento dei prezzi.

USA: indice di sentiment UoM sotto le attese a dicembre

I dati finali sull’ indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan per dicembre hanno visto un dato a 52,9 punti , sotto le attese Bloomberg a 53,5 punti e i precedenti 53,3 punti. L’indice sulle condizioni correnti è passato da 50,7 a 50,4 punti, mentre quello sulle aspettative da 55 a 54,6 punti. Le aspettative di inflazione a 1 anno sono passate dal 4,1% al 4,2%, mentre quelle a 5-10 anni sono rimaste stabili al 5,2%. Johanne Hsu, Surveys of Consumers Director, ha detto che il sentiment rimane inferiore di quasi il 30% rispetto a dicembre 2024, in quanto le questioni economiche continuano a dominare le opinioni dei consumatori. Fonte immagine: Bloomberg

USA: indice di sentiment UoM sotto le attese a dicembre

I dati finali sull’ indice di sentiment elaborato dall’Università del Michigan per dicembre hanno visto un dato a 52,9 punti , sotto le attese Bloomberg a 53,5 punti e i precedenti 53,3 punti. L’indice sulle condizioni correnti è passato da 50,7 a 50,4 punti, mentre quello sulle aspettative da 55 a 54,6 punti. Le aspettative di inflazione a 1 anno sono passate dal 4,1% al 4,2%, mentre quelle a 5-10 anni sono rimaste stabili al 5,2%. Johanne Hsu, Surveys of Consumers Director, ha detto che il sentiment rimane inferiore di quasi il 30% rispetto a dicembre 2024, in quanto le questioni economiche continuano a dominare le opinioni dei consumatori. Fonte immagine: Bloomberg

Trimestrale Carnival

🔹Ricavi: 6,33 miliardi di dollari, attese a 6,373 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,34 dollari, stime a 0,24 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 1,477 miliardi di dollari, previsioni a 1,363 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Occupazione: 102%, attese a 103,3% (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ritiene di essere in una posizione ottimale per superare i rendimenti record del 2025 🔹Per il primo trimestre 2026, la società si aspetta Net Yields in aumento di circa il 5,1%, EBITDA adjusted a 1,24 miliardi di dollari circa, EPS adjusted a 0,17 dollari e costi adjusted (carburante escluso) in crescita del 9,6% 🔹Per il 2026, Carnival vede Net Yields in crescita del 3,7%, costi adjusted (carburante escluso) in aumento del 4,6%, EBITDA adjusted a circa 7,63 miliardi di dollari ed EPS adjusted a 2,48 dollari 🔹Al momento, le azioni Carnival segnano il +4,52%

Trimestrale Carnival

🔹Ricavi: 6,33 miliardi di dollari, attese a 6,373 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 0,34 dollari, stime a 0,24 dollari (dati Bloomberg) 🔹EBITDA adjusted: 1,477 miliardi di dollari, previsioni a 1,363 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Occupazione: 102%, attese a 103,3% (dati Bloomberg) 🔹Il gruppo ritiene di essere in una posizione ottimale per superare i rendimenti record del 2025 🔹Per il primo trimestre 2026, la società si aspetta Net Yields in aumento di circa il 5,1%, EBITDA adjusted a 1,24 miliardi di dollari circa, EPS adjusted a 0,17 dollari e costi adjusted (carburante escluso) in crescita del 9,6% 🔹Per il 2026, Carnival vede Net Yields in crescita del 3,7%, costi adjusted (carburante escluso) in aumento del 4,6%, EBITDA adjusted a circa 7,63 miliardi di dollari ed EPS adjusted a 2,48 dollari 🔹Al momento, le azioni Carnival segnano il +4,52%

Williams (Fed): nessuna urgenza di tagliare i tassi

John Williams, Presidente della Fed di New York, ha detto che non c’è urgenza di tagliare ulteriormente i tassi . Gli ultimi dati sull’inflazione cambiano poco il suo outlook e presentano distorsioni dovute allo shutdown. In ogni caso, sembra che l’inflazione sottostante stia facendo progressi verso il target del 2%. Williams vorrebbe l’inflazione scendere al 2% senza fare danni non necessari al mercato del lavoro. Il tasso neutrale potrebbe trovarsi poco sotto l’1%.

Williams (Fed): nessuna urgenza di tagliare i tassi

John Williams, Presidente della Fed di New York, ha detto che non c’è urgenza di tagliare ulteriormente i tassi . Gli ultimi dati sull’inflazione cambiano poco il suo outlook e presentano distorsioni dovute allo shutdown. In ogni caso, sembra che l’inflazione sottostante stia facendo progressi verso il target del 2%. Williams vorrebbe l’inflazione scendere al 2% senza fare danni non necessari al mercato del lavoro. Il tasso neutrale potrebbe trovarsi poco sotto l’1%.

BCE: cresce l'incertezza sulle prossime mosse

Diversi esponenti del board della BCE hanno affermato che è troppo presto per dire quali saranno i prossimi passi in materia di politica monetaria . Le indiscrezioni Bloomberg evidenziano che i funzionari ritengono concluso il ciclo di taglio dei tassi , a meno che non si verifichino shock imprevisti. Olli Rehn, Presidente della Banca centrale finlandese, ha sottolineato le incertezze dell’economia per le tensioni geopolitiche e le prospettive di guerra commerciale. Madis Muller, Presidente della Banca centrale estone, ha detto che è prematuro fare ipotesi e i tassi potranno muoversi in tutto le direzioni: un peggioramento dell’economia e un rallentamento dell’inflazione potrebbero spingere l’istituto a ridurre ulteriormente i tassi. Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ritiene che ci siano rischi in entrambe le direzioni per l’inflazione, in particolare al ribasso. Nelle prossime riunioni si dovrà quindi essere il più agili possibili. Martins Kazaks, Presidente della Banca centrale lettone, ha affermato che le incertezze rimangono alte e le decisioni saranno prese riunione per riunione.

BCE: cresce l'incertezza sulle prossime mosse

Diversi esponenti del board della BCE hanno affermato che è troppo presto per dire quali saranno i prossimi passi in materia di politica monetaria . Le indiscrezioni Bloomberg evidenziano che i funzionari ritengono concluso il ciclo di taglio dei tassi , a meno che non si verifichino shock imprevisti. Olli Rehn, Presidente della Banca centrale finlandese, ha sottolineato le incertezze dell’economia per le tensioni geopolitiche e le prospettive di guerra commerciale. Madis Muller, Presidente della Banca centrale estone, ha detto che è prematuro fare ipotesi e i tassi potranno muoversi in tutto le direzioni: un peggioramento dell’economia e un rallentamento dell’inflazione potrebbero spingere l’istituto a ridurre ulteriormente i tassi. Francois Villeroy de Galhau, Presidente della Bank of France, ritiene che ci siano rischi in entrambe le direzioni per l’inflazione, in particolare al ribasso. Nelle prossime riunioni si dovrà quindi essere il più agili possibili. Martins Kazaks, Presidente della Banca centrale lettone, ha affermato che le incertezze rimangono alte e le decisioni saranno prese riunione per riunione.

Trimestrale FedEx

🔹Ricavi: 23,5 miliardi di dollari, stime a 22,8 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 4,82 dollari, attese a 4,12 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Federal Express: 20,433 miliardi di dollari, previsioni a 19,717 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento FedEx Freight: 2,139 miliardi di dollari, consensus a 2,145 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EBIT: 1,609 miliardi di dollari, previsioni a 1,356 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Per il 2026 fiscale, il gruppo si aspetta un aumento dei ricavi del 5%/6% (stime precedenti 4%/6%) ed EPS adjusted tra 17,8 e 19 dollari (da 17,2 e 19 dollari). FedEx continua ad aspettarsi un Capex da 4,5 miliardi di dollari e una riduzione permanente dei costi da 1 miliardo di dollari

Trimestrale FedEx

🔹Ricavi: 23,5 miliardi di dollari, stime a 22,8 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EPS adjusted: 4,82 dollari, attese a 4,12 dollari (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento Federal Express: 20,433 miliardi di dollari, previsioni a 19,717 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Ricavi segmento FedEx Freight: 2,139 miliardi di dollari, consensus a 2,145 miliardi (dati Bloomberg) 🔹EBIT: 1,609 miliardi di dollari, previsioni a 1,356 miliardi (dati Bloomberg) 🔹Per il 2026 fiscale, il gruppo si aspetta un aumento dei ricavi del 5%/6% (stime precedenti 4%/6%) ed EPS adjusted tra 17,8 e 19 dollari (da 17,2 e 19 dollari). FedEx continua ad aspettarsi un Capex da 4,5 miliardi di dollari e una riduzione permanente dei costi da 1 miliardo di dollari

Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa a margine della riunione, Christine Lagarde ha sottolineato la resilienza dell’economia , anche se il commercio continuerà a pesare sulla crescita nel prossimo anno. Una sorpresa positiva deriva dagli investimenti pubblici e privati e dall’export, anche se quest’ultimo elemento diventerà un peso in futuro. L’inflazione rimane in linea con il target e dovrebbe scendere nel breve grazie agli effetti base sulla componente energetica. In ogni caso, l’outlook per l’inflazione è più incerto del solito. I salari hanno registrato un incremento sopra le attese, motivo per cui l’inflazione dei servizi è superiore alle previsioni. Le stime sono per un rallentamento delle retribuzioni. Sul fronte dei tassi, Lagarde ha affermato che l’Eurotower è in una buona posizione e che tutte le opzioni sono sul tavolo . Non esiste un percorso prestabilito.

Conferenza stampa Christine Lagarde

Nella conferenza stampa a margine della riunione, Christine Lagarde ha sottolineato la resilienza dell’economia , anche se il commercio continuerà a pesare sulla crescita nel prossimo anno. Una sorpresa positiva deriva dagli investimenti pubblici e privati e dall’export, anche se quest’ultimo elemento diventerà un peso in futuro. L’inflazione rimane in linea con il target e dovrebbe scendere nel breve grazie agli effetti base sulla componente energetica. In ogni caso, l’outlook per l’inflazione è più incerto del solito. I salari hanno registrato un incremento sopra le attese, motivo per cui l’inflazione dei servizi è superiore alle previsioni. Le stime sono per un rallentamento delle retribuzioni. Sul fronte dei tassi, Lagarde ha affermato che l’Eurotower è in una buona posizione e che tutte le opzioni sono sul tavolo . Non esiste un percorso prestabilito.

USA: richieste di sussidi leggermente sotto le attese

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 224mila unità , meno delle attese Bloomberg a 225mila unità e le precedenti 237mila (rivisto da 236mila). La media a 4 settimane è passata da 217mila a 217,5 mila unità. Nella settimana del 6 dicembre, le richieste continue sono passata da 1,83 milioni (rivisto da 1,838 milioni) a 1,897 milioni di unità , sotto il consensus a 1,92 milioni.

USA: richieste di sussidi leggermente sotto le attese

Nell’ultima settimana, le richieste di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 224mila unità , meno delle attese Bloomberg a 225mila unità e le precedenti 237mila (rivisto da 236mila). La media a 4 settimane è passata da 217mila a 217,5 mila unità. Nella settimana del 6 dicembre, le richieste continue sono passata da 1,83 milioni (rivisto da 1,838 milioni) a 1,897 milioni di unità , sotto il consensus a 1,92 milioni.

USA: l'inflazione sorprende al ribasso

A novembre, l’inflazione headline USA si è attestata al 2,7%, ben al di sotto delle attese Bloomberg al 3,1% su base annuale. Il dato core si è invece attestato al 2,6% , anche in questo caso meno del consensus al 3%. La misura core è scesa ai minimi da inizio 2021 . È da segnalare che il BLS non è stato in grado di collezionare gran parte dei dati di ottobre a causa dello shutdown, limitando la capacità di calcolare le variazioni mensili e molte componenti chiave di novembre.

USA: l'inflazione sorprende al ribasso

A novembre, l’inflazione headline USA si è attestata al 2,7%, ben al di sotto delle attese Bloomberg al 3,1% su base annuale. Il dato core si è invece attestato al 2,6% , anche in questo caso meno del consensus al 3%. La misura core è scesa ai minimi da inizio 2021 . È da segnalare che il BLS non è stato in grado di collezionare gran parte dei dati di ottobre a causa dello shutdown, limitando la capacità di calcolare le variazioni mensili e molte componenti chiave di novembre.

La BCE lascia i tassi fermi

Come da attese, la BCE ha lasciato i tassi fermi , confermando che l’inflazione arriverà al target nel medio termine. L’inflazione headline è vsta al 2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026, all’1,8% nel2027 e al 2% nel 2028 (da 2,1%, 1,7% e 1,9%). L’inflazione core è invece stimata al 2,4% nel 2025, al 2,2% nel 2026, all’1,9% nel 2027 e al 2% nel 2028 (da 2,4%, 1,9% e 1,8%). La revisione al rialzo per il 2026 è dovuta alle attese di una discesa più lenta per la componente dei servizi. Infine, il PIL dovrebbe attestarsi all’1,4% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,4% nel 2027 e 2028 (da 1,2%, 1% e 1,3%. Per il resto, l’Eurotower conferma che le prossime decisioni dipenderanno dai dati e saranno prese meeting-by-meeting. Fonte immagine: Bloomberg

La BCE lascia i tassi fermi

Come da attese, la BCE ha lasciato i tassi fermi , confermando che l’inflazione arriverà al target nel medio termine. L’inflazione headline è vsta al 2,1% nel 2025, all’1,9% nel 2026, all’1,8% nel2027 e al 2% nel 2028 (da 2,1%, 1,7% e 1,9%). L’inflazione core è invece stimata al 2,4% nel 2025, al 2,2% nel 2026, all’1,9% nel 2027 e al 2% nel 2028 (da 2,4%, 1,9% e 1,8%). La revisione al rialzo per il 2026 è dovuta alle attese di una discesa più lenta per la componente dei servizi. Infine, il PIL dovrebbe attestarsi all’1,4% nel 2025, all’1,2% nel 2026 e all’1,4% nel 2027 e 2028 (da 1,2%, 1% e 1,3%. Per il resto, l’Eurotower conferma che le prossime decisioni dipenderanno dai dati e saranno prese meeting-by-meeting. Fonte immagine: Bloomberg

La Bank of England taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la Bank of England ha tagliato i tassi dal 4% al 3,75%, con 5 voti a favore e 4 contrari. Secondo l’istituto centrale, l’inflazione si avvicinerà al target la prossima primavera. Per il MPC, ulteriori decisioni sulle riduzioni del costo del denaro avranno una barra più alta , in quanto si sta raggiungendo il tasso neutrale. La BoE ritiene che il PIL stagnerà nel 4° trimestre 2025 (dal +0,3% previsto), tuttavia la salute dell’economia è invariata.

La Bank of England taglia i tassi di 25 punti base

Come da attese, la Bank of England ha tagliato i tassi dal 4% al 3,75%, con 5 voti a favore e 4 contrari. Secondo l’istituto centrale, l’inflazione si avvicinerà al target la prossima primavera. Per il MPC, ulteriori decisioni sulle riduzioni del costo del denaro avranno una barra più alta , in quanto si sta raggiungendo il tasso neutrale. La BoE ritiene che il PIL stagnerà nel 4° trimestre 2025 (dal +0,3% previsto), tuttavia la salute dell’economia è invariata.

Waller (Fed): tassi oltre 100 punti base rispetto alla neutralità

Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha detto di supportare altri tagli dei tassi, segnalando però che la Banca centrale non deve affrettare le sue decisioni Per Waller, il costo del denaro è fino a 100 punti base oltre la sua neutralità . Pertanto, l’istituto può permettersi di abbassarlo gradualmente. Sul tema inflazione, l’esponente del board della Federal Reserve ritiene possibile una discesa nei prossimi 3-4 mesi.

Waller (Fed): tassi oltre 100 punti base rispetto alla neutralità

Christopher Waller, esponente del board della Fed, ha detto di supportare altri tagli dei tassi, segnalando però che la Banca centrale non deve affrettare le sue decisioni Per Waller, il costo del denaro è fino a 100 punti base oltre la sua neutralità . Pertanto, l’istituto può permettersi di abbassarlo gradualmente. Sul tema inflazione, l’esponente del board della Federal Reserve ritiene possibile una discesa nei prossimi 3-4 mesi.
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