USA: cosa attendersi dal mercato del lavoro a marzo?

Come consuetudine, ogni primo venerdì del mese l’US Bureau of Labor Statistics pubblica i dati sul mercato del lavoro statunitense: Non-Farm Payrolls, tasso di disoccupazione e salario orario medio. Per marzo, le attese Reuters sono per NFP in leggera contrazione da 151mila a 130mila unità, il tasso di disoccupazione dovrebbe restare fermo al 4,1% mentre il salario orario medio è stimato in discesa dal 4% al 3,9%.

Rispetto a queste stime, gli analisti di BNP Paribas sono più ottimisti e si aspettano un calo dei NFP a 145mila unità. Il tasso di disoccupazione dovrebbe restare fermo, ma è visto salire lentamente al 4,2 % entro fine 2025 e al 4,4% nel 2026.

Gli analisti ritengono che qualsiasi dato superiore a 100mila unità potrebbe essere sufficiente affinché la Fed rimanga in attesa. Inoltre anche una lettura vicina a 0 potrebbe non innescare una risposta immediata in un contesto di aumento dei dazi.

Sulle previsioni ci sono dei rischi al rialzo per il tasso di disoccupazione. Al contrario, sono visti dei pericoli di ribasso per le assunzioni a causa dell’incertezza delle imprese e dello shock di fiducia dei consumatori. BNP nota i dati ad alta frequenza di Indeed, che mostrano un calo delle aperture di posti di lavoro a marzo e una flessione delle intenzioni di assunzione da parte delle piccole imprese a febbraio.

Dall’altro lato, potrebbe materializzarsi un rimbalzo ritardato per via del maltempo di gennaio e febbraio.

Fonte: ricerca BNP Paribas