Il Certificato della Settimana di Alessandro Pavan

Come indicato settimana scorsa, un’eventuale correzione dell’indice italiano, avvicinatosi alla soglia psicologica dei 25.000 punti, avrebbe potuto essere una buona occasione per l’entrata a sconto su alcuni certificati incentrati su titoli presenti nel nostro listino.

Al momento, il FTSE MIB quota appena sotto i 24.600 punti e di uno storno più deciso non sembra al momento esserci il sentore, con una quotazione che dista appena l’1% dai massimi toccati qualche giorno fa.

Ho però deciso di puntare comunque su un prodotto con sottostanti italiani. In particolare, il certificato di oggi è collegato all’andamento di uno solo dei tre titoli, ovvero Leonardo.

Personalmente, ritengo Leonardo una delle azioni più sottostimate del FTSE MIB, con la quotazione ancora circa il 40% sotto ai livelli di febbraio 2020. La pandemia ha ovviamente influenzato in modo pesante l’andamento degli ordinativi, in particolar modo della divisione relativo al settore aereo. L’aspettativa per il 2021 è di riuscire a rispettare la guidance sia per quanto concerne gli utili che per quanto riguarda la riduzione del debito. Inoltre, nelle previsioni 2021 non sono incluse le cessioni di attività non core, come ad esempio i proventi derivanti dalla quotazione americana della controllata DRS, non concretizzata ma solamente rinviata. Motivi per i quali ritengo che la quotazione possa continuare a salire nei prossimi mesi.

Ho analizzato nel dettaglio la situazione di Leonardo in quanto ho selezionato un certificato di Leonteq sul secondario, emesso a novembre 2019 con sottostanti per l’appunto Leonardo, Prysmian e Tenaris.

Il certificato ha scadenza a novembre 2021, quindi tra circa 7 mesi, e si acquista oggi a 870€. In caso di mantenimento delle barriere poste al 60%, garantisce un flusso cedolare dell’1% al mese e consentirebbe di incassare 8 premi (prossima osservazione venerdì 15 aprile) oltre al capital gain in caso di rimborso a 1.000€.

Il potenziale rendimento sarebbe quindi pari a 80 punti di cedole più 130 di capital gain, che sugli 870€ spesi in acquisto equivale ad un rendimento di oltre il 24% in sette mesi, pari al 41% annualizzato.

Ad oggi, Prysmian veleggia oltre il 38% sopra allo strike, mentre Tenaris dista l’8% dal prezzo iniziale ed ha ancora un margine sulla barriera pari al 34%.

Leonardo invece vede uno strike a 11.45€ e un livello barriera a 6.87€. Il titolo, dopo aver toccato i minimi a fine ottobre a 4,005€ è arrivato fino agli 8,01€ di metà marzo, prima di scendere sulla notizia della mancata quotazione di DRS ed è oggi pari a 7,01€.

Il margine sulla barriera è ora limitato al 3% ma, come detto prima, in caso di aspettativa rialzista sul titolo, il rendimento potenziale offerto dal certificato potrebbe essere molto superiore a quello del sottostante. Anche in caso di storno del mercato italiano, prima dell’attacco definitivo a quota 25.000 l’obbiettivo del prodotto rimane la valutazione finale a novembre e potremmo quindi essere disposti a qualche turbolenza nei prossimi mesi.

Questo è ovviamente uno strumento ad elevato rischio, in quanto la barriera è molto vicina e se il titolo dovesse scendere al di sotto ed allontanarvisi troppo, il tempo necessario a recuperare la posizione sarebbe limitato. Ma in caso di aspettative laterali o rialziste sul sottostante lo reputo davvero un’occasione interessante.

https://certificati.leonteq.com/isin/CH0503166628

Fonte immagine: CedLab

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