Il punto sui mercati


Archiviati i meeting di Fed, BCE e BoE, le quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale scambiano in generale rialzo. In Europa il FTSE Mib segna il +0,21%, il DAX il -0,04% e il CAC 40 il +0,39%. In USA il future sull’S&P 500 registra il +0,16%, quello sul Dow Jones il +0,23% e quello sul NASDAQ 100 il +0,27%. Prosegue anche la positività sui bond, con i rendimenti del decennale USA che attestandosi al 3,927% perdono lo 0,06%. Da evidenziare che dopo 7 settimane di ribasso consecutive, il petrolio WTI si prepara a chiudere un’ottava in territorio positivo, con l’area psicologica dei 70 dollari al barile che sembra respingere i tentativi di affondo dei venditori (il quadro per il 2024 potrebbe non essere roseo). Da segnalare infine che oggi è quello che in gergo viene chiamato il giorno delle 3 streghe: si tratta del terzo venerdì dei mesi che chiude ogni trimestre e dove scadono i future su indici azionari e le opzioni sui listini di Borsa e singoli titoli. Questo potrebbe causare volatilità e gli strategist di Tier1Alpha prevedono che ci siano 3.100 miliardi di dollari di open interest nozionali che dovranno scadere o essere trasferiti al 2024. Sul fronte dati macroeconomici, sarà da porre attenzione alla pubblicazione degli S&P Global PMI manifatturieri, dei servizi e compositi USA di dicembre (preliminari). 

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