Marzo: stagionalità positiva per indici USA ed EU

Febbraio si è rivelato un mese positivo per gli indici di Borsa europei e statunitensi, che a seconda dei casi hanno visto nuovi massimi relativi o assoluti. Per il mese ormai alle spalle, la stagionalità era moderatamente positiva: cosa attendersi per marzo? Il mese sarà ricco di eventi di rilievo, come le classiche misurazioni sull’inflazione ma anche le riunioni di BCE e Fed con le proiezioni economiche. Potremmo infatti avere maggiore chiarezza sull’avvio del percorso di riduzione dei tassi. 

Con il consueto studio, vediamo cosa avviene sui principali listini azionari di USA ed Europa a marzo. Ricordiamo che le rilevazioni su S&P 500 e Dow Jones partono dal 1931, quelli del NASDAQ 100 dal 1986, quelle sul FTSE Mib dal 1998, quelle sul DAX dal 1959 e quelle sul CAC 40 dal 1985. Vediamo i risultati partendo dagli USA.



L’S&P 500 ha chiuso un marzo positivo nel 61,29% dei casi con una variazione media del +3,13%. Quando la chiusura è stata sotto la parità, si è assistito ad un -3,99% medio, mentre la variazione generale è del +0,37%.



Per quanto concerne il Dow Jones, marzo ha chiuso in territorio positivo nel 61,29% delle volte, con una performance media del +3,03%. La variazione negativa media è stata del -3,86%, mentre quella generale del +0,36%.



Infine, il NASDAQ 100 ha visto la positività nel 65,79% dei casi con un +3,81% medio. La variazione media negativa è stata del -5,07%, mentre quella generale è del +0,77%.



Guardando all’Europa, il FTSE Mib ha chiuso marzo sopra la pari nel 53,85% dei casi con una performance media del 5,78%. La variazione negativa è stata mediamente del -5,03%, mentre quella generale del +0,79%.



Numeri più positivi per il DAX, con marzo che storicamente ha chiuso sopra la pari nel 60,94% delle volte con una variazione media del +3,79%. Nelle volte in cui la chiusura è stata negativa, la variazione media è stata del -3,13%. In generale si è visto un +1,09% medio.



Per il CAC 40 il mese si è chiuso con il segno più nel 66,67% delle volte, con una variazione del +3,49%. Negli altri casi si è visto in media un -4,56%, mentre la performance media generale è del +0,81%.

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